CASTEL DI LAMA – Il progetto VM dell’associazione Santa Maria  nasce dal desiderio di voler applicare alcune particolari tecniche della pedagogia all’attività sportiva. Un progetto che nasce per  potenziare, sviluppare e consolidare le capacità coordinative di base con e senza palla, migliorare la fluidità dell’esecuzione motoria, la rapidità nell’esecuzione e dei processi cognitivi, sviluppare e consolidare la lateralità e il miglioramento del bilanciamento e della flessibilità articolare. 

Pierangelo Senesi, dirigente della categoria Juniores del Santa Maria, ci ha raccontato come è nato il progetto e perché è importante per i ragazzi: “Insieme a Candido Celani, il vice-presidente della società, Leo Colannino ed il presidente Don Luigi Nardi, abbiamo incontrato in sede in riunione, dei terapisti che  ci hanno illustrato un progetto sportivo per atleti di scuola calcio, che ha come obiettivo l’attività finalizzata al potenziamento e alla resistenza nei casi specifici, allo sviluppo e consolidamento delle capacità coordinative di base con e senza palla, al miglioramento della fluidità dell’esecuzione motoria e dei processi cognitivi, sviluppo e consolidamento della lateralità e miglioramento del bilanciamento della flessibilità articolare.”

“Riteniamo di fondamentale importanza instaurare un rapporto di reciproca fiducia e di prolifica comunicazione con la figura dell’allenatore, che, più di chiunque altro, potrà costantemente monitorare le problematiche ed i miglioramenti della sua squadra – prosegue Senesi – abbiamo trovato il progetto molto interessante e, di comune accordo, abbiamo deciso di intraprendere insieme a loro questo cammino. Questo progetto rappresenta un livello di formazione molto alto, un fiore all’occhiello che ci metterà sicuramente in una posizione di rilievo nei confronti di altri, andando ad arricchire notevolmente il nostro settore giovanile. Questa nuova idea va ad aggiungersi al progetto di tecnica calcistica che sta già prendendo piede col mister Teodori, oltre alla palestra che tra breve aprirà le porte. Siamo costantemente impegnati alla ricerca ed alla scoperta di nuove idee e progetti da apportare al bene dei nostri ragazzi ed a quello della società.“

L’obiettivo non è quello di andare a  tra virgolette curare un disturbo, bensì quello di potenziare le funzioni esecutive e i processi cognitivi, di velocizzare il pensiero dell’atleta nella sequenzialità e nell’organizzazione temporale e spaziale gli esercizi proposti, tutti già in uso in ambito calcistico e semplicemente modificati o riadattati, sono stati ideati esclusivamente per stimolare il giocatore, per indurlo a ragionare nella rapidità, producendo un graduale, quanto naturale, miglioramento dei tempi di reazione (eliminando pregresse esitazioni nell’incipit, causa di ritardi nell’azione) e quindi di pensiero.

Un progetto che nasce per integrare all’attività sportiva la velocità di pensiero per migliorare le prestazioni. L’intera attività è condotta in costanza dinamica e attraverso un graduale aumento dell’intensità, chiaramente proporzionale all’età del bambino (giusta pressione) l’incremento della velocità d’esecuzione e la tipologia dell’allenamento metteranno in risalto l’eventuale disordine nell’atto coordinativo (motorio e cognitivo), consentendo di migliorare l’esecutività e la velocità di pensiero per mezzo della stessa attività calcistica. L’intento è di attivare e stimolare quante più aree celebrali per mezzo di un singolo esercizio (fornendo un numero plurimo di consegne), accelerare le funzioni esecutive e cognitive, creare degli automatismi cui poter attingere in caso di bisogno e, per terminare, facilitare l’autoregolazione del bambino. Al fine della riuscita è di fondamentale importanza instaurare un rapporto di reciproca fiducia e di prolifica comunicazione con la figura dell’allenatore, che, più di chiunque altro, potrà costantemente monitorare le problematiche e i miglioramenti della propria squadra.

 

 


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