ASCOLI PICENO – Al Del Duca arriva la terza sconfitta consecutiva per l’Ascoli Picchio. Finisce 2-0 per il Foggia. I gol arrivano tutti nel secondo tempo, con Camporese, prima, e Chiricò, poi, che regalano una preziosa vittoria ai pugliesi, al termine di un match non esaltante.

PAGELLE

LANNI 5,5 – In avvio compie una buona parata su MazzeoNella ripresa, tuttavia, è incerto in quasi tutti gli interventi; l’uscita fuori dalla propria area completamente fuori tempo ne è l’esempio lampante. Anche sul primo gol pugliese si butta a terra con largo anticipo consentendo un tap-in ancora più semplice.

MOGOS 5 – Inizia provando a spingere molto per dare sostegno a Clemenza. Si spegne piano piano e viene sopraffatto dalla verve offensiva di Celli che lo costringe ad una partita di grande affanno.

DE SANTIS 5 – Fino allo svantaggio bianconero gioca una partita abbastanza solida senza sbavature. Poi, quando c’è da recuperare il risultato, va in difficoltà in campo aperto. La marcatura su Chiricò in occasione del 2-0 è un errore da matita rossa che macchia inevitabilmente la sua gara.

GIGLIOTTI 5,5 – Ritorna dalla squalifica e l’Ascoli ritorna ad avere una discreta solidità difensiva; sempre attento e preciso nelle chiusure. Fino al gol. Sul calcio d’angolo che regala il vantaggio al Foggia, infatti, interviene goffamente e si fa sfilare il pallone in mezzo alle gambe.

CINAGLIA 5 – Non è il suo ruolo e si vede, anche se a Carpi non è andata tanto meglio. Dà la sensazione di non essere a suo agio ogni volta che gli arriva il pallone tra i piedi e, infatti, commette tanti errori tecnici, anche banali.

BIANCHI 6,5 (IL MIGLIORE) – Non è una bella cosa da dire, ma oggi sembrava un giocatore di un altro livello rispetto ai suoi compagni. Il fatto che fino alla fine del mercato c’era la convinzione di fare a meno di lui, dovrebbe suscitare qualche riflessione sulla costruzione di questa rosa.

PARLATI 5 – Messo davanti alla difesa a fare il Buzzegoli, o almeno a provarci. Non ci riesce. In questo momento non ha né i tempi né la personalità per dettare i ritmi della partita; ed infatti gioca una partita abbastanza apatica. SANTINI (dal 85′) s. v. – Entra quando ormai è troppo tardi.

CARPANI 5,5 – Festeggiato per le 100 presenze raggiunte in maglia bianconera ed insignito della fascia da capitano, gioca la sua solita partita da quando veste la maglia del Picchio: tanta corsa e generosità, poca qualità nelle giocate. Comunque, non è di certo lui quello che deve alzare il tono tecnico in campo. D’URSO (dal 71′) 6 – Il suo ingresso ravviva una manovra agonizzante. Ha voglia di fare, ma quando ha l’occasione per incidere, spara altissimo da buona posizione.

CLEMENZA 5 – Sbaglia praticamente tutto, che sia un passaggio, un cross o un dribbling. Detto ciò, tuttavia, rimane l’unico bianconero a sporcare i guantoni di Guarna nel primo tempo. E questo deve far riflettere. BALDINI (dal 59′) 5,5 – Dà sicuramente più vivacità alla manovra bianconera, ma non lascia comunque un grande impatto sulla gara.

VARELA 4,5 – Ci sarebbero tanti aggettivi per descrivere la sua prestazione: abulico, evanescente, assente eccetera. Quello che probabilmente oggi gli calza meglio e che descrive la sua prestazione è “inutile”.

ROSSETI 5 – Prova a fare il lavoro di Favilli, ma ne è solo una copia sbiadita. Perde quasi tutti i duelli con i difensori rossoneri e anche nelle, pur rare, occasioni in area di rigore è tutt’altro che un rapace.

 

FIORIN-MARESCA 5 – L’attenuante delle tante assenze – Favilli, Buzzegoli, Mignanelli e Padella – non può bastare per giustificare la terza sconfitta consecutiva. Oggi la squadra è stata terribilmente sterile in fase offensiva – per la prima volta in stagione il Foggia non ha subito gol – non dando la sensazione di poter fare propria questa partita. In tre settimane è cambiato tutto: i 6 risultati utili consecutivi diventano 1 sola vittoria nelle ultime 8 partite, con 3 sconfitte consecutive. Ora per risalire dall’ultimo posto bisognerà tirare fuori tutt’altra tempra.

 


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