ASCOLI PICENO –  A Parma i bianconeri saranno costretti a fare punti, il match previsto per sabato 18 novembre al “Tardini”  valido per la 15^ giornata del campionato Serie B, sarà arbitrato dal  Antonio Giua della sezione Aia di Olbia.  A coadiuvarlo, come assistenti, sono stati designati i signori Francesco Fiore di Barletta e Michele Lombardi di Brescia e, come quarto uomo, il signor Davide Curti di Milano.

Novità in casa Parma. Nella giornata di oggi, la società Parma Calcio 1913 comunica che  sono stati formalizzati gli accordi conclusi nel mese di giugno con Jiang Lizhang. Il nuovo azionista di maggioranza detiene oggi il 60% delle quote. Tornando al campo, il vice capitano dei ducali Emanuele Calaiò, autore domenica scorsa di una doppietta ha espresso la sua opinione sul prossimo match contro il Picchio: “Nelle prime partite della stagione dal centrocampo in sù eravamo un po’ inceppati. Ci stiamo cominciando a conoscere, capendo le caratteristiche dei nostri compagni. Sono arrivati giocatori nuovi, esterni nuovi e mediani di centrocampo nuovi. Ci è voluto un po’ di tempo per assemblarci e adesso le cose vanno migliorando.”

“Rispetto a tanti anni fa è una Serie B diversa. In passato era un campionato di un livello molto superiore. C’erano squadre e piazze importanti. Quando ho vinto la B con il Napoli, c’erano la Juventus e il Genoa e poi il Piacenza con Nainggolan e Nocerino e già dopo dieci gare si vedeva nettamente la differenza tra le squadre che puntavano in alto e quelle che dovevano salvarsi. Ci sono squadre, come in questa stagione Frosinone, Palermo, Empoli e Bari, che tra le rose e il paracadute dovuto alla retrocessione dalla Serie A hanno un qualcosa in più che in questo momento non si sta vedendo. Ora c’è molto equilibrio, bisogna ogni sabato stare sempre attenti. Noi dobbiamo cercare di raccogliere il massimo, partita dopo partita. Le prossime nostre avversarie sulla carta sembrano tutte abbordabili, ma in realtà sono le più difficili di tutte. L’Ascoli era la squadra peggiore che ci potesse capitare, nonostante la sua crisi. I giocatori ascolani sono tutti con l’allenatore e non vogliono che si dimetta o sia esonerato. Verranno al Tardini per giocare con il coltello tra i denti, perché sono ultimi e vorranno fare bella figura. Non dovremo sottovalutarli, senza imborghesirci dopo la vittoria di Cittadella continuando a lavorare e a esprimere il nostro gioco e a essere cattivi. Sono le qualità che ci vogliono in Serie B. Mi auguro che la nostra squadra sabato dimostri la maturità di saper stare sul pezzo e di affrontare la partita con l’Ascoli come se fosse quella con il Palermo. Questa squadra ha bisogno di dimostrarsi matura, di far vedere un miglioramento sotto questo aspetto. Conosco i miei compagni e noto che ci siamo, siamo sul pezzo e ci stiamo allenando bene. C’è il giusto entusiasmo, ma stando con i piedi per terra.”“.*

*(fonte parmacalcio1913.com)


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