SPINETOLI – In diretta. E durante una trasmissione televisiva su un canale nazionale. Il Partito Democratico marchigiano e provinciale scarica, è il caso di dirlo, il sindaco di Spinetoli Alessandro Luciani, “reo” di aver partecipato ad una manifestazione anti-migranti che ha coinvolto anche la Lega Nord e Casapound. Dopo alcuni giorni di forte polemica, il Pd ha deciso di prendere posizione subito dopo le dichiarazioni di Luciani invitato alla trasmissione Piazza Pulita, su La7.

Così lo stesso conduttore, Corrado Formigli, ha informato sul comunicato firmato dal segretario regionale Francesco Comi e dal segretario provinciale Matteo Terrani durante la trasmissione. Forse sarebbe stato più opportuno informare lo stesso Luciani prima della partecipazione, e non dopo.

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http://www.la7.it/piazzapulita/rivedila7/piazzapulita-benvenuti-al-nord-puntata-23112017-24-11-2017-227993

“La partecipazione del sindaco Alessandro Luciani alla manifestazione contro l’arrivo di 37 immigrati a Spinetoli è stata del tutto volontaria e non rappresenta la posizione del Pd. Alla luce della strumentalizzazione politica, degli slogan e dei messaggi che hanno caratterizzato il corteo riteniamo che aderirvi sia stato un grave errore. La comunità di Spinetoli è sempre stata aperta e non ha mai ceduto al razzismo e al populismo, la sua storia lo dimostra.

Il Pd e i suoi rappresentanti istituzionali stanno affrontando a tutti i livelli la questione immigrazione con grande spirito di responsabilità e umanità. Bene hanno fatto i sindaci dei comuni della Vallata del Tronto, tra cui il sindaco Luciani, ad aderire ai progetti di seconda accoglienza (Sprar) finalizzati all’integrazione che vedono le amministrazioni comunali e i cittadini protagonisti nella gestione dell’emergenza a discapito delle organizzazioni che vogliono fare business sulla pelle dei migranti senza coinvolgimento dei territori.

Bene hanno fatto a ribadire al Prefetto la necessità di rispettare la legalità escludendo altri progetti di accoglienza al di fuori dello Sprar così come previsto dalla normativa vigente. Per questo non c’era bisogno di partecipare al corteo che, contrariamente alle buone intenzioni del sindaco, ha messo in cattiva luce un comune che si è sempre distinto per i valori della solidarietà e dell’attenzione agli ultimi.

Il tema dell’immigrazione non si affronta con manifestazioni all’insegna dell’intolleranza, ma con politiche dell’accoglienza mirate che possano far convivere i diritti e i doveri di tutti”.


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