ASCOLI PICENO – Nel “Titanic Montecitorio” c’è posto anche per il sindaco Guido Castelli. Magari non dalla porta angusta del Rosatellum, la legge elettorale recentemente approvata anche con i voti di Forza Italia, ma dall’ingresso principale. Quello del governo.

In un articolo pubblicato sull’Huffington Post a firma di Alessandro De Angelis, vicedirettore del quotidiano on line, intitolato giustappunto “Titanic Montecitorio“, si legge in coda questo passaggio:

Già Berlusconi. Nel suo fantastico mondo, come sempre, di criteri per la selezione delle liste ancora non ce ne sono. E, come sempre, il Cavaliere, nel corso dei suoi incontri, ha promesso seggi qua e là a giovani di talento. Anzi, è già nella fase in cui regala sogni di ministeri. Gli piace molto, ad esempio, il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli: “Quando vinciamo, lo faccio ministro”. E in Parlamento, tra i suoi, cresce il nervosismo: “Non ci si riesce più a parlare con Berlusconi. Qua non si capisce più niente”.

Tanto basta per inorgoglire, almeno un po’, il primo cittadino di Ascoli, che riporta sul suo profilo Facebook l’articolo commentando con la dovuta ironia: “Tra i grandi della terra, il gossip riserva un posticino anche ad un piccolo sindaco di provincia”.

I giochi non sono fatti. Sono appena iniziati.


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