OFFIDA – “Ci sono momenti nella vita pubblica in cui bisogna saper mettere in secondo piano le appartenenze politiche e pensare, fino in fondo, alla bontà di iniziative che evidentemente esaltano obiettivi storici come l’avvio di un percorso che porterà alla realizzazione di una nuova scuola. Durante l’ultimo Consiglio comunale di Offida è avvenuto, invece, il contrario”.

Queste le parole del gruppo Offida Solidarietà e Partecipazione. I consiglieri delle minoranze non hanno votato favorevolmente al punto all’ordine del giorno che prevedeva la variazione di bilancio di 300 mila euro (più 50 mila euro di School Bonus) necessaria per la progettazione del nuovo Campus Scolastico. “Una scelta che palesa un atteggiamento contrario a prescindere, senza neanche preoccuparsi di ciò che si delibera”.

Gli esponenti affermano: “Una scelta, non solo scellerata nel merito ma anche politicamente sbagliata: come si fa a non comprendere l’importanza di un’opera pubblica strategica e centrale come la struttura che ospiterà i nostri figli? Si è arrivati non soltanto a produrre sterili strumentalizzazioni senza riuscire a competere, invece, sulle questioni politico-amministrative; si va ben oltre, fino a non dare il proprio sostegno neanche laddove un’intera comunità dovrebbe ritrovarsi unita e determinata – proseguono – Fortunatamente, però, i cittadini offidani possono contare su persone responsabili, capaci di amministrare e di cogliere risultati storici, rincorrendoli e attuando con serietà, responsabilità ed efficacia una pianificazione amministrativa che colloca Offida tra le realtà più attive e lungimiranti del territorio”.

Il gruppo dichiara: “Vi suggeriamo che a volte è cosa necessaria dimenticarsi della contrapposizione politica, sempre e comunque, per cercare di non darla vinta all’avversario a scapito dell’interesse verso la nostra città e del bene comune. Ma forse avete fatto bene, perseguendo la strada della verità: adesso i nostri concittadini non hanno più alcun dubbio rispetto alla qualità del vostro “impegno”. Alle cose serie da fare per gli offidani ci pensiamo noi. Voi continuate pure ad occuparvi della letteratura sulle potature, della fantasia sulle centinaia e centinaia di mila euro dell’arredo urbano di Piazza del Popolo e ad affiggere manifesti fuori spazio e fuori sintassi”.


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