ARQUATA DEL TRONTO – Arriva il freddo e ghiacciano le tubature. Niente da fare: nelle 120 casette dislocate ad Arquata del Tronto hanno mostrato subito dei limiti connessi con le basse temperature.

“I tecnici stanno coibentando i boiler (caldaie, ndr) sui tetti delle casette – afferma il vicesindaco di Arquata del Tronto Michele Franchi – Però dobbiamo fare altre verifiche per sapere se i boiler resistono ad un inverno rigido“.

“E se non resistono sarà il caso che la ditta manutentrice sia presente perché da contratto deve esserlo per la manutenzione ordinaria e risolva questi problemi nel minor tempo possibile, se dovessero ricapitare” conclude.

Ovviamente ha tutte le ragioni del mondo. Questo giornale nelle scorse settimane, in vista dell’imminenza dell’inverno, ha cercato di ottenere la scheda tecnica relativa alle casette e principalmente quella relativa alla tenuta termica degli impianti di riscaldamento per le casette, le cosiddette “Sae”. Sono adatti o meno a temperature al di sotto dei 5 gradi centigradi?

Possono, il sindaco Petrucci e il vice Franchi, rendere agevole una verifica della scheda tecnica e capire se vi sono stati degli errori di valutazione o se, invece, tutto rientra nella norma pur in un clima, come quello arquatano, dove la temperatura media minima nel mese di gennaio è pari a zero gradi?


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