ASCOLI PICENO  – “Un meraviglioso esempio di cooperazione tra azienda – istituzione – terzo settore” . Con queste parole il sindaco Guido Castelli ha esordito durante la conferenza stampa del 4 dicembre per la riapertura del punto vendita Tigre di Porta Romana.

Questo traguardo si colloca all’interno di una serie di iniziative che andranno a vantaggio dell’intera cittadinanza nel panorama di valorizzazione dell’area Ovest di Ascoli Piceno da tempo messa in campo dall’amministrazione comunale.

L’azienda Gabrielli, infatti, ha apportato lavori di completamento del complesso sportivo Ugo Tasselli che ad oggi accoglie circa 200 ragazzi dai bambini fino ai giovani e opere di miglioramento all’interno dello spazio coperto di competenza del Sestriere di Porta Romana. Queste opere di miglioramento all’interno dello spazio scoperto di competenza del Sestriere consistono nella realizzazione di un piazzale con riquadri in brecciolino legato e realizzazione di aiuole in corrispondenza delle alberature. La pavimentazione è stata finanziata interamente dal Gruppo Gabrielli.

“Il nuovo punto vendita sarà un negozio per il quartiere – spiega il presidente Luca Gabrielli La piacevolezza del suo design moderno avrà una vocazione ecosostenibile nell’ottica di una politica rispettosa dell’ambiente e che al tempo stesso possa valorizzare il territorio prediligendo prodotti a km zero”.

“Mi sento fiera di essere parte di un’azienda che pur effettuando attività per il proprio core business in realtà offre al tempo stesso una valorizzazione sociale – continua Barbara Gabrielli – Nell’era di internet in cui si comunica solo attraverso tecnologie, lavorare insieme alla creazione di un luogo fisico ove potersi incontrare e condividere amicizie e valori è meraviglioso”.

Una strategia che riprende la “mano invisibile” di Adam Smith, conclude il Vicesindaco Donatella Ferretti: “Il gruppo Gabrielli da sempre è impegnato in attività di sostegno sociale, ma ciò che va davvero sottolineato è come il suo fare business abbia come risultato positività per il territorio stesso; la convenienza privata viene quindi ad operare una ricaduta positiva sulla città, divenendo convenienza pubblica in ambito lavorativo, economico e collettivo”.


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