ASCOLI PICENO – Le Marche puntano con decisione sul biologico, investendo risorse significative del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014/2020. La Giunta ha destinato al settore i primi 16 milioni della nuova programmazione del Psr, dopo il via libera dell’Europa, avvenuto lo scorso 8 novembre, che ha autorizzato l’utilizzo dei 160 milioni di euro aggiuntivi, pervenuti alla Marche dalla solidarietà dello Stato e delle Regioni italiane a seguito del sisma.

Con un’ulteriore assegnazione di 1,7 milioni delle programmazione ordinaria, le nuove risorse pervenute consentono di finanziare tutte le 482 domande di contributi presentate dalla aziende biologiche marchigiane con il secondo bando Psr. Complessivamente, nel biennio 2016-2017, la Regione ha investito oltre 85 milioni di fondi europei per sostenere la riconversione al biologico di 2.432 aziende.

“Un impegno notevole che testimonia la volontà di promuovere un’agricoltura attenta alla salute, alla qualità dell’ambiente, a stili di vita corretti che non possono prescindere da un’alimentazione sana – commenta la vice presidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura – Il biologico è un settore dove la Marche hanno una leadership nazionale che vogliamo consolidare. È anche un comparto economico di grande rilievo e di grandi prospettive che vogliamo cogliere utilizzando, al meglio, le opportunità offerte dall’Unione europea”.


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