ASCOLI PICENO – Domenica 17 dicembre alle ore 17.30 presso il Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno con “Nessun dorma. La favola della principessa Turandot” di Teatrolinguaggi prosegue la stagione dedicata ai ragazzi realizzata su iniziativa del Comune di Ascoli Piceno con l’AMAT, con il contributo di Regione Marche, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e Bim Tronto.

L’offerta, che si affianca alla già ampia proposta teatrale della città, rappresenta una preziosa occasione per grandi e piccini per condividere momenti di meraviglia e stupore nello splendido teatro cittadino attraverso una varietà di linguaggi, poetiche e temi in un susseguirsi di storie, emozioni e immagini piene di sorprese e avventure.

Autori dello spettacolo sono Fabrizio Bartolucci, Sandro Fabiani, in scena ci sono gli interpreti Sandro Fabiani e Massimo Pagnoni diretti dalla regia di Fabrizio Bartolucci. Lo spettacolo è realizzato grazie alla amichevole collaborazione di Roberta Biagiarelli (Babelia &C.), alla gentile disponibilità del comune di MondavioTeatro Apollo e all’ospitalità della Corte Ospitale di Rubiera.

La favola della principessa dal cuore di ghiaccio, in una Cina fantastica di mille e mille anni fa, è scenicamente evocata dal racconto di un singolare personaggio, uno di quelli che nell’opera non ha proprio voce, non parla e non canta, ma che si trova al centro dell’azione, tra l’incudine e il martello, o meglio, tra il ceppo e la scure: Pu Tin Pao, il boia. Un boia che taglia teste, come tutti i boia, ma che segretamente sogna storie d’amore a lieto fine. Un boia che avrebbe voluto tanto fare un altro mestiere e che soprattutto vorrebbe poter dormire una notte intera. Perché dove regna Turandot non si dorme mai. Ci sono sempre teste da tagliare e se non ce ne sono c’è sempre qualcuno che canta.

I lavori di Teatrolinguaggi non nascono come semplici riduzioni delle opere ma come un vero e proprio attraversamento drammaturgico dove la musica al pari della storia è elemento scenico di scrittura. Una costruzione che riprende i temi dell’opera e l’immaginario che muove, per dar vita ad un nuovo racconto teatrale dove le vicende vengono narrate ed evocate attraverso la particolare prospettiva di un personaggio, in questo caso “il boia”. Un personaggio minore che gioca dentro e fuori la storia stessa e permette di raccontare in modo originale la favola di Turandot immaginata da Puccini. Il proposito è di trasmettere ai giovani spettatori il fascino di storie, melodie e personaggi del grande teatro d’opera in un’occasione teatrale che muove i linguaggi della scena con visionarietà e ironia unendo teatro d’attore, di figura e l’uso di immagini video.

BIGLIETTI
Posto unico numerato 8 euro, 4 euro ridotto fino a 14 anni, 0.50 euro da 0 a 3 anni

Biglietteria del Teatro 0736 298770
Aperta dal martedì al sabato dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 16.30 alle ore 19.30.
La domenica dello spettacolo aperta dalle ore 16.30


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