ROMA – “Il gelicidio ha fatto strage di boschi, vigneti e alberi da frutta con rami spezzati sotto il peso del ghiaccio che si è accumulato sulle piante per colpa delle basse temperature con minime inferiori di 2,8 gradi sotto lo zero al nord Italia”.

E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell’ondata di maltempo con i valori minimi che sono risultati di ben 2 gradi sotto la media storica al settentrione sulla base dei dati Ucea relativi alla prima decade di dicembre.

“A preoccupare gli agricoltori è il fatto che con temperature a lungo sotto lo zero – sottolinea la Coldiretti – sono a rischio le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie e broccoli nelle produzioni orticole di pieno campo. I danni del freddo si aggiungono a quelli provocati dal vento e dalle alluvioni con centinaia di ettari di campagna finiti sott’acqua, vigneti e coltivazioni di cereali e foraggio sommersi, stalle ed edifici rurali danneggiati, animali morti o dispersi, piante divelte e black out elettrici, ma anche frane e smottamenti nelle aree rurali”.

Lo sbalzo termico è l’ultima anomalia di un 2017 segnata da un andamento climatico anomalo con caldo, siccità alternati a violenti temporali.

“Si sta verificando una accelerazione dei cambiamenti climatici in Italia con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi con pesanti effetti sull’agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni – conclude la Coldiretti – ha subito danni per 14 miliardi di euro tra alluvioni e siccità”.


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