ARQUATA DEL TRONTO – “E’ del tutto infondata la notizia di un interessamento della mia famiglia, a qualsiasi livello, per l’Ascoli Picchio. Come si dice oggi è assolutamente una fake news“.
Questa è la risposta riportata dall’Ansa di Andrea Della Valle, intervenendo con il fratello Diego alla inaugurazione dello stabilimento della Tod’s, l’azienda calzaturiera di famiglia, nella zona terremotata di Arquata del Tronto.
“Siamo ancora molto impegnati con la Fiorentina. Seguiamo l’Ascoli come squadra della nostra regione e facciamo un grande in bocca al lupo per il futuro” ha aggiunto.
Sulla frattura fra i tifosi e il patron bianconero Francesco Bellini, industriale farmaceutico italo-canadese, Andrea Della Valle ha dichiarato: “Non lo conosco personalmente, ma da amici comuni so che si è molto impegnato per l’Ascoli, anche con grande passione inizialmente, visto che si tratta della squadra della sua città. Ai tifosi bianconeri dico di dargli fiducia perché sono certo che saprà fare bene per l’Ascoli”.
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Infatti tutti sapevamo che erano voci infondate che miravano a destabilizzare ancor di più l’ambiente Ascoli. E’ servito solo a qualche “giornalaio” per vendere alcune copie in più o avere qualche visiualizzazione. Ma dov’è finita la deontologia professionale? Il cosiddetto codice etico dove prima di pubblicare una notizia ci si accertava della veridicità della fonte, che fine ha fatto? Sono sicuro che se per ogni notizia pubblicata poi risultata infondata e fuorviante l’autore ne pagasse le conseguenze al pari di un operaio che se sbaglia il proprio lavoro riceve una decurtazione sullo stipendio, la professione di “giornalista” con la G maiuscola ne guadagnerebbe molto.
Sarebbe meglio che indicasse a quale stampa si riferisce