ANCONA – L’assessore regionale alla Protezione civile ha avviato questa mattina, 5 febbraio, presso il centro funzionale regionale della protezione civile, in via Colle Ameno ad Ancona, i lavori dell’incontro dedicato alla prevenzione dai rischi valanghe.

L’Assessore ha portato il saluto del Presidente e di tutta la Giunta regionale. Un ringraziamento dedicato a ogni componenti del sistema di protezione civile, ha sottolineato l’Assessore, che basandosi sulla collaborazione tra associazioni del volontariato, dei carabinieri forestali e di tutti i soggetti coinvolti, permette di realizzare risultati essenziali e altrimenti difficili. L’Assessore ha ricordato che il sistema viene da un anno particolarmente impegnativo per le perduranti ripercussioni del terremoto e per le conseguenze di eventi atmosferici particolarmente avversi.

Ciò, tuttavia, non ha impedito agli uffici regionali di lavorare al monitoraggio e alla pianificazione della prevenzione, come nel caso della cartografia del rischio valanghe. Argomento questo di grande attualità a causa dei cambiamenti climatici e come ci ricordano anche i fatti dei giorni scorsi accaduti nel vicino Abruzzo. In Italia, ha sottolineato l’Assessore, occorre invertite il senso di marcia, lavorare alla prevenzione e non solo al soccorso. Su questo versante è stata ribadita la fondamentale importanza della collaborazione tra istituzioni, mondo scientifico, forze dell’ordine e volontariato. Erano presenti tra gli altri all’evento, rappresentanti delle forze dell’ordine, operatori, tecnici della protezione civile di altre Regioni e del Dipartimento nazionale. Il Servizio protezione civile della Regione Marche mediante il Centro funzionale, con il supporto dell’ufficio cartografico dell’ente ha digitalizzato e parzialmente aggiornato la Carta di Localizzazione Probabile Valanghe, rendendola fruibile al pubblico mediante un webgis, ancora in versione sperimentale.

Per l’occasione è stato organizzato il momento di studio e di condivisione di oggi sul tema neve e valanghe tra i vari soggetti istituzionali e gli operatori anche privati comunque interessati alla materia. Nel corso dei lavori sono stati presi in esame le caratteristiche principali e l’uso corretto della carta di probabile localizzazione e le funzioni degli enti che, sia a livello regionale che a livello nazionale, lavorano nel campo della previsione degli eventi valanghivi e della pianificazione legata agli stessi. Nel dibattito sono stati approfonditi i ruoli e le problematiche relativi a tutti i soggetti coinvolti a vario titolo nel tema. La carta presentata apre una fase di interlocuzione, al termine della quale, nel giro di pochi mesi, verrà formalmente codificata.


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