OFFIDA – Sono giorni concitati nel borgo offidano, il paese sta per entrare nel vivo del Carnevale dopo le Domeniche degli Amici e dei Parenti che hanno richiamato per le vie del centro storico numerose persone e naturalmente le congreghe.

Nei prossimi giorni sono attesi “Lu Bov Fint” e i “Vlurd”: due classici e amati appuntamenti.

Ad Offida però il gruppo consiliare di opposizione, Officina Offida, discute sulla sicurezza di questi eventi:La premessa è scontata: tanti offidani, e noi fra questi, hanno un rapporto viscerale con il Carnevale probabilmente perché nel nostro modo di festeggiarlo ognuno può essere protagonista a modo suo e questo pieno coinvolgimento permette di accantonare con più facilità, per qualche giorno, le angosce quotidiane” hanno affermato in una nota.

L’opposizione mette sul mirino due lati: “Bagordi eccessivi e serate di festa al limite con comportamenti non idonei e attività che speculano, attive prevalentemente o esclusivamente nel periodo di carnevale approfittando del grande afflusso per fare concorrenza sleale a nostro parere”.

Contestati i provvedimenti dell’amministrazione considerati “tragicomici”. L’opposizione afferma: “Non vogliamo che il nostro Carnevale si trasformi solo in sballo o comportamenti incivili e che alcuni abbiano vantaggi da ciò. Chiediamo alle congreghe di non presentarsi alla cerimonia di consegna delle chiavi della città che si terrà giovedì 8 febbraio”.

Sono  arrivate, immediate, le risposte dell’assessore Isabella Bosano e di alcune attività commerciali. La politica afferma: “Basta a voler fare politica anche nel periodo di Carnevale, una manifestazione che sta crescendo, è vero, e che sta diventando sempre più nazionale e internazionale. Non dobbiamo generalizzare per episodi che si verificano e che sono senza dubbio da condannare, ma che sono anche il frutto di un problema sociale molto più profondo e serio, non deve passare il messaggio che a Offida sia tutto permesso. Non è così. Questo grazie alle forze dell’ordine e  grazie al servizio della società privata”.

La Bosano aggiunge: “Addirittura coinvolgere le congreghe, esortandole a disertare appuntamenti storici e tradizionale di cui sono protagoniste, ha dell’assurdo. Non è così che si risolvono le cose. Confrontiamoci sui fatti e facciamo critiche sì, ma costruttive, che servano a tutto noi nelle opportune sedi e non sui social. Non strumentalizziamo il nostro meraviglioso carnevale per fini politici che nulla hanno a che vedere con il folclore e la tradizione, valori che i nostri Carnevalieri ci hanno tramandato con passione insegnandoci che a Carnevale non c’è spazio per la politica”.

I commercianti del centro storico hanno dichiarato: “C’è impegno da parte di tutti noi, siamo uniti e lavoriamo tanto. Ci piace accogliere i visitatori che rimangono estasiati dalle nostre feste. Il Carnevale è un’ottima vetrina anche per noi e ci teniamo che il tutto si svolga al meglio e senza problemi di ordine pubblico”.

 


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