Il Centro Commerciale Città delle Stelle di Ascoli Piceno è un luogo d’incontro in cui interessi e passioni trovano sempre spazio. E gli animali censiti (escludendo dunque quelli che non hanno purtroppo una famiglia) sono sessanta milioni in Italia, come gli abitanti del nostro Paese. I cani sono sette milioni e c’è dunque un numero molto alto di persone che vorrebbe avere un confronto con degli esperti per soddisfare alcune curiosità sul proprio cucciolo e per poterlo capire meglio.

Sabato 24 e domenica 25 febbraio, al Centro Commerciale Città delle Stelle di Ascoli Piceno, si svolgerà “Amici a sei zampe”, una due giorni di attività educative, ricreative e cinosportive dedicate ai cani ed ai loro padroni.

I visitatori troveranno dunque delle vere e proprie postazioni con esperti di svariati settori operativi dedicati ai cani: saranno presenti l’associazione MyDog che si occupa di educazione ed addestramento cinofilo così come l’associazione Per Fido, la Radicando Onlus per quanto riguarda la pet therapy e la preparazione di cani da ausilio per disabili e Il Mio Labrador, sempre per la preparazione di cani da ausilio per disabili, le “Orme di Askan” la quale, in quanto associazione di protezione civile, addestra cani per la ricerca in superficie, l’Oasi Rifugio Appa di Appignano, l’ambulatorio veterinario Amici Animali di Colli del Tronto e sarà presente anche un tolettatore, Fashion Dog.

Ospite d’onore, domenica 25 febbraio in due uscite al mattino e al pomeriggio, Massimo Perla con Rex, il famoso pastore tedesco dell’omonima serie televisiva. Massimo Perla, dal 2011 Responsabile Nazionale del Settore Cinofilia di CSEN, Centro Sportivo Educativo Nazionale, addestra e dirige sui set televisivi e cinematografici: la maggior parte dei cani attori che vediamo in azione sui nostri schermi, oltre a gestire un importante centro di addestramento a Roma.

Avere fiducia negli uomini.

Molti conoscono “Il Commissario Rex”, serie televisiva austriaca e tedesca di successo che, nel 2008, ha avuto un sequel tutto italiano. Sono altrettanti i fan del pastore tedesco spesso capace di risolvere prima e meglio gli intrighi del poliziesco più famoso d’Europa e sempre pronto a salvare il suo “compagno umano”.

Pochi sanno, però, che per addestrare un cane (e qualsiasi altro animale) ed abituarlo ad un set cinematografico ci vogliono professionalità di eccellenza, che anche se sconosciute sono fondamentali.

“In effetti – ricorda Massimo Perla – sono più famosi i cani che addestro di me, però ho lavorato in settecento film e trecento spot pubblicitari, oltre ai programmi televisivi. Per citarne alcuni, penso al Border Collie Sun Shonik che è stato Turbo dell’omonima serie tv, è stato il protagonista di uno dei primi spot di Infostrada ed ha lavorato anche insieme a Gigi Proietti nel Maresciallo Rocca, nel film “Cari fottutissimi amici” di Monicelli. Poi c’è stato anche Ettore, il mastino francese che però parlava…napoletano nello spot TIM, il Jack Russel che nello spot Melinda mordeva il malcapitato a cui era rimasto attaccato il bollino della mela”.

Prima dell’arrivo sul set, Massimo Perla prepara i suoi cani all’alternarsi tra momenti di “caos totale” a momenti di “silenzio assoluto” in cui si gira. Il cane che vuole avere una carriera cinematografica, dunque, va preparato fin da cucciolo: “il suo imprinting – prosegue Massimo Perla – lo farà sul set, dove sarà portato spesso non appena possibile. Questo tipo di cane, come tutti gli altri del resto, deve avere fiducia nell’umano ma deve sentirsi a suo agio a tal punto da sembrare in confidenza con lui, anche se lo vede per la prima volta”

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di diffondere gli elementi base della cultura cinofila, “senza far mancare naturalmente il divertimento – ricorda Stefano Moscatelli, organizzatore della manifestazione e Presidente dell’associazione MyDog Scuola Educazione Cinofila – insieme ad altre realtà del territorio che si occupano di educazione cinofila, addestramento cinofilo, pet therapy e soccorso cinofilo”.

L’imprinting? Dalla quarta settimana al quarto mese.

I cani che abbiamo in casa sono esseri che amano vivere in branco e la famiglia umana diventa il suo branco: vanno però abituati ad una gerarchia ed i segnali che mandano vanno interpretati, anche perché dipendono dalle circostanze.

“Lo scodinzolìo – è l’esempio fatto da Massimo Perla – può voler dire felicità ma anche nervosismo, dipende da come il cane scodinzola, da come muove le orecchie ed il corpo o la lingua. Se si osserva un cane che si gira a destra o a sinistra con la lingua che esce e poi rientra, sta mandando dei messaggi calmanti. Dei comportamenti che per gli umani sono affettuosi, per loro possono essere negativi: l’abbraccio per il cane in linea di principio è una limitazione di territorio e anche se ha instaurato un buon rapporto con l’uomo manda comunque segnali di disagio. Insomma, noi umani dobbiamo imparare a capire i nostri cani. Il lavoro di educazione di un cane inizia dalla quarta settimana di vita dell’animale, con i fratelli e la madre, nella speranza che non venga allontanato prima dalla cucciolata. Quando, compiuti i due mesi, il cane può allontanarsi dalla cucciolata, deve frequentare il posto in cui vivrà: “se va in città – sottolinea l’esperto – non possiamo lasciarlo un mese chiuso in casa per via dei vaccini, perché siamo nella fase dell’imprinting in cui il cane deve ricevere tutte le informazioni che gli serviranno in futuro. Se non vive i rumori della città, gli oggetti che incontrerà quando se li ritroverà più in là negli anni ne sarà molto probabilmente terrorizzato. Tenete presente che il periodo dell’imprinting in un cane va dalla quarta settimana al quarto mese”.

Cari amici di Città delle Stelle…

Il 25 febbraio, al Centro Commerciale Città delle Stelle di Ascoli Piceno, tutti potranno incontrare Massimo Perla ed il cane Rex e molte saranno le domande che l’esperto si sentirà rivolgere dai visitatori.

“Di solito – conclude il Responsabile Nazionale del Settore Cinofilia di CSEN – ci sono sempre le domande sull’opportunità di adottare un cane, soprattutto in famiglie con bambini. Adottare un cane è sempre positivo, bisogna essere accurati nella scelta perché se per esempio scegliamo un meticcio dobbiamo sapere quanto crescerà, che tipologia di cane ha dietro. Se si va in un canile, gli educatori daranno molte indicazioni sulla capacità del cane , se è dominante oppure ha bisogno di affetto perché ha una brutta storia alle spalle. Comunque, l’educazione e le regole vanno sempre date, anche perché a molte persone i cani non piacciono, ma sono i proprietari i veri colpevoli con la loro condotta, che poi si ripercuote sulla cattiva educazione dell’animale. Dunque, bisogna sempre affidarsi a degli educatori qualificati e bisogna ricordare che il cane non è un giocattolo, resterà con noi salvo imprevisti per dieci, quindici anni”.

Il cane “da casa” di per sé dunque non esiste: deve sempre avere un’attività psicomotoria soddisfacente che gli permetta di scaricare tutte le sue energie. Prenderlo perché si ha un giardino e poi lasciarlo lì da solo è altrettanto sbagliato, “perché il cane è un animale da branco e deve vivere insieme alla famiglia, anche se ovviamente è il primo in gerarchia dopo l’ultimo degli umani”:

Per qualche altro consiglio e qualche foto con una star del cinema come il Commissario Rex, l’appuntamento è con gli esperti il prossimo 24 febbraio e con Massimo Perla il 25 febbraio, al Centro Commerciale Città delle Stelle di Ascoli Piceno.


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