ASCOLI PICENO – Il presidente dell’Ascoli Picchio, Francesco Bellini, torna a parlare dopo molto tempo e un silenzio stampa della squadra imposto che dura da tre settimane. Presentati anche i nuovi acquisti: Simoneandrea Ganz, Frank Kanoute, Gaetano Monachello, Micheal Agazzi, Nicolò Cherubin e Raphael Martinho

Settimane concitate, tifosi arrabbiati che contestano molte scelte societarie e una situazione di classifica che non è delle più rosee, sotto il Picchio solo la Ternana che proprio ieri ha annunciato il nuovo tecnico De Canio.

Ecco le parole del presidente: “Prima di tutto vorrei fare dei piccoli annunci sullo staff: Vagnini ed Arpili ci hanno lasciato, sostituiti da Roberto Ghielmetti. Angelo Camaioni è il nuovo speaker dello stadio, un ragazzo che darà uno stimolo a tutti. Bernardini, che si occuperà del Picchio Village, non è ancora ufficiale. La classifica non è ottimale ma ho fiducia, ho parlato con i tifosi ed abbiamo deciso di azzerare il passato e guardare solo al futuro per vincere, ci supporteremo a vicenda. Questa squadra è forte, è un problema mentale, noi li stimoleremo a fare bene già da sabato, magari segnando una valanga di gol. Mi attendo una città unita, Ascoli ha una grande tradizione che dobbiamo mantenere. Non guardiamo agli errori fatti ma bisogna guardare al futuro, tutti vogliamo il bene dell’Ascoli. Il calo degli abbonamenti? In quello stadio non andrei neanch’io”.

Questione stadio: “Sullo stadio ci sono stati due incontri, io non sono nelle trattative, so che il sindaco ha confermato che la tribuna est sarà pronta per luglio per il resto dello stadio stanno studiando su come rinnovarlo, io ho promesso ai tifosi che gli ricostruirò la curva sud. Sul mercato ho investito come avevo promesso a Cosmi, l’avevo già fatto con Favilli e con tutto il settore giovanile, in cui ci sono ragazzi che un giorno giocheranno in Serie A. Diop? Resta con noi e l’anno prossimo sarà in prima squadra, qualcuno è giusto che faccia esperienza fuori, andare alla Juventus dà uno spirito diverso. Favilli? Sta guarendo, è per metà della Juve e credo che riscatteranno anche l’altra metà, fa gola a parecchi”.

Sono stati contestate tante scelte, cosa non rifarebbe?: “L’unica cosa che non rifarei è stato il lavoro con Marroccu e Lovato, durante quel periodo abbiamo preso giocatori a costi enormi senza che potessimo permettercelo, io l’ho permesso ma non conoscevo il carattere dei giocatori, ancora lo paghiamo quel periodo. Maresca? La squadra era costruita non per lui ma per Favilli, purtroppo sappiamo quello che è successo, comunque Andrea stava andando bene, 5 gol in 10 partite e soprattutto stava entrando in forma. La sfortuna quest’anno ci ha perseguitato. I contratti di Giaretta e Cardinaletti? E’ l’ultima volta che ne parlo, il contratto di Cardinaletti era già in essere fino al 2019, quello di Giaretta è stato prolungato qualche mese, è stato invece depositato qualche giorno fa”.

Pensa che ora si possa aprire un nuovo ciclo?: “Un nuovo ciclo era iniziato quest’anno, avevamo preso ragazzi giovani e qualcuno più maturo; la cosa che mi fa meglio sperare è il settore giovanile, ci sono 4/5 ragazzi che faranno sicuramente carriera. La Juve? Collaboriamo con loro come con altre squadre come Inter, Napoli, sicuramente la Juventus ha una organizzazione notevole, pensiamo a Favilli, nonostante si sia infortunato hanno confermato di prenderlo alle stesse condizioni pattuite l’anno scorso. In Italia ci sono solo tre squadre liquide, Napoli, Juve e Fiorentina”.

Pensa che ci salveremo?: “Se retrocediamo si rivedrà il rapporto con tutti, staff e dirigenti. Voglio la salvezza, se siamo uniti ce la faremo. Gli Ultras hanno detto azzeriamo tutti, si lavora per la squadra. Ci arriveremo, non trovo nessun motivo per accusarli. Anche a Frosinone meritavano di più ma i punti non vengono, se sbagliamo i rigori, bisogna allenarsi. Azzeriamo tutto questa città ne ha bisogno, noi mettiamo con l’Ascoli  e il Picchio Village immettiamo 12 milioni di euro annui diretti più tutto ciò che ne deriva per Ascoli è importante.”

 


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