ASCOLI PICENO – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato, giunto in redazione, di Italia Nostra sulla scomparsa del 91enne William Scalabroni ad Ascoli, partigiano e rappresentante Anpi.

La drammatica scomparsa di William Scalabroni non può non lasciare sgomenti i tanti che ne conoscevano il suo costante impegno  per la tutela dei valori democratici e per la salvaguardia della integrità dell’ immenso  patrimonio naturalistico del nostro territorio.

Ma maggiore è il dolore per questa improvvisa scomparsa per Italia Nostra, che l’ha visto cofondatore della Sezione di Ascoli Piceno, sempre vicino alla nostre iniziative e battaglie e presente e collaborativo anche nella sua posizione di Presidente Onorario della Sezione.

Per conservarne la memoria e la sua ineguagliabile figura si è deciso di intitolare al suo nome la Sezione.

La sua scomparsa  consoliderà , inoltre,   l’impegno  per  rinnovare la richiesta già inoltrata alla Soprintendenza per la dichiarazione  di Bene Culturale, meritevole della Tutela prevista da Codice dei Beni Culturali , del Sentiero della Memoria dalla “Caciara”  del Monte Giammatura alle Vene Rosse , dove tre piccole modeste croci ricordano il martirio degli eroi , trucidati dal fuoco nazista il 3 ottobre 1943.

 A nostro parere , infatti, la caciara , il sentiero, il luogo del sacrificio dei tre giovani eroi, hanno tutte le caratteristiche per essere compresi tra i beni culturali meritevoli di tutela. Gli stessi , infatti, presentano l’interesse storico particolarmente importante di cui alla lettera a) del comma 3) dell’art 10 del Codice dei Beni Culturali.  Inoltre  il sito merita un’attenta e rigorosa tutela anche quale prezioso bene paesaggistico, da comprendersi tra gli immobili ed aree di notevole interesse pubblico di cui all’art.136 del richiamato Codice dei Beni Culturali, dovendo ritenersi sicuramente presenti negli stessi gli elementi richiamati dalla lettera d)  del ridetto articolo e cioè la presenza di “ bellezze panoramiche considerate come quadri  e così pure di punti vista o di belvedere, accessibili al pubblico, dai quali si goda spettacolo di queste bellezze”.

William Scalabroni, quale testimone vivente degli avvenimenti del 3 ottobre 1943, che lo vide presente insieme a tanti altri giovani ascolani, per tenerne viva la memoria  ci ha guidato ripetutamente alla scoperta di questi angoli irripetibili ed unici della magica montagna di Ascoli e merita, sicuramente,  che possa diventare realtà  il sogno di questo  riconoscimento, da lui voluto  ardentemente insieme a noi.

E’ questo l’impegno che la Sezione prende per ricordare la sua straordinaria generosità dando avvio ad una raccolta firme per una Petizione da inoltrare  alla Soprintendenza.


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