MONTEGRANARO – Una donna inglese acquista un paio di scarpe da uomo, numero 42, in un mercato a sud di Londra. La calzata, però, sembra sbagliata, le scarpe sono troppo strette.

Così la donna cerca il produttore on line e scrive una mail per informazioni sul reso e per acquistare un nuovo paio. Ma poi il il titolare si rende conto di trovarsi di fronte ad una contraffazione a tutti gli effetti.

A quanto riportato da una nota dell’Ansa, è accaduto al calzaturificio di Monia Parmigiani, di Montegranaro.

“Quando ci hanno spedito scatola e scarpe ci siamo accorti che era una scarpa piuttosto dozzinale e altri dettagli hanno confermato che si trattava di un falso -si legge nella nota dell’agenzia di stampa – Essere copiati ci ha stupito, non credevamo potesse succedere a noi, che siamo piccoli artigiani e non certo una grande griffe”.

Nonostante tutto, o forse proprio grazie all’episodio, il calzaturificio ha ottenuto un nuovo cliente a cui ha inviato una scarpa fatta su misura.

“Di fronte a episodi del genere, un’impresa artigiana quali strumenti ha per farsi valere?” si chiede Gianluca Mecozzi della Cna Federmoda.


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