ARQUATA DEL TRONTO – Ospiterà un bar, un ristorante, un tabaccaio, un negozio di alimentari e una macelleria la “Cittadella delle attività produttive” realizzata in prossimità dell’area Sae di Pescara del Tronto grazie alla sinergia tra istituzioni, Comune di Arquata del Tronto, Regione Marche, Camera di Commercio di Ascoli Piceno,  partner importanti come Cna e Croce Rossa Italiana e con il contributo di Pirelli e Cassa Sovvenzioni e Risparmio. La struttura accoglierà anche un consorzio che opera nel settore agroalimentare, un punto di servizi della Cna Picena e un presidio permanente della Croce Rossa.

Il taglio del nastro è previsto per il prossimo 28 aprile alle ore 11 alla presenza delle istituzioni e delle autorità civili e militari. Un segnale importante per il rilancio dell’economia della zona e per la rinascita generale della comunità. La presenza di attività commerciali e artigianali in un territorio così violentemente colpito dal sisma è fondamentale, non soltanto per garantire alle famiglie la possibilità di approvvigionarsi di beni essenziali, ma anche perché questi luoghi diventano spesso punti di incontro, spazi nei quali prova lentamente a rinsaldarsi il legame sociale che l’esodo a cui è stata costretta la popolazione ha duramente scalfito.

“Quella del 28 aprile è per noi è una giornata importante – dichiara  Aleandro Petrucci, sindaco di Arquata del Tronto – perché in questo giorno tornano a vivere quelle realtà commerciali che hanno scritto la storia dell’economia di questo territorio. È inoltre un altro passo che si compie nel lungo percorso verso il ritorno alla normalità e alla quotidianità. L’inaugurazione della “Cittadella delle attività produttive” è un altro tassello del grande puzzle della speranza che ad Arquata si continua a comporre dopo la realizzazione della scuola, il rientro di gran parte della popolazione nelle Sae e l’apertura della fabbrica Tod’s”.

“Si conclude con la cittadella l’azione di delocalizzazione delle attività produttive ed economiche per il comune di Arquata del Tronto. La regione Marche è intervenuta nella costruzione della cittadella finanziando con euro 270 mila tutte le opere di urbanizzazione ed ha investito ulteriori fondi di circa 400 mila euro per delocalizzare una serie di attività in tutto il territorio di Arquata. Sono molto soddisfatto di questa sinergia pubblico privato che ha prodotto la costruzione di questa Cittadella che aiuta a ricreare il tessuto sociale. Un segno concreto della volontà di rinascita che questo territorio manifesta con il riavvio delle attività economiche e dei servizi alla popolazione” commenta il presidente delle Marche, Luca Ceriscioli.

“La Cna di Ascoli, completata l’azione di regia del progetto – commentano Luigi Passaretti e Francesco Balloni, presidente territoriale e direttore generale dell’Associazione –  esprime soddisfazione e ringrazia tutti coloro che hanno contribuito a far diventare realtà un sogno. Impegno e solidarietà che hanno coinvolto l’Italia. Da Pirelli (con una raccolta di fondi fra i dipendenti e una donazione dell’azienda), alla C.S.R. (Cassa di Sovvenzioni e Risparmio tra il Personale della Banca d’Italia) e alla Croce Rossa Italiana. Quindi Regione Marche e Comune di Arquata, per l’urbanizzazione. I lavori sono stati seguiti costantemente dalla Cna Picena. Il tutto finalizzato a far sì che un piccolo ma significativo numero di imprese artigiane e commerciali potessero ripartire in una struttura provvisoria ma di eccellenza per qualità del progetto e sostenibilità. La Cittadella sarà per la comunità di riferimento un piccolo centro commerciale, produttivo e di servizi e per la realizzazione della struttura sono stati utilizzati materiali a basso impatto ambientale. Inoltre l’efficienza energetica è garantita da una pannellatura all’avanguardia, mentre il legno garantirà il massimo della resistenza possibile da un punto di vista antisismico”.

“La Cittadella delle Attività produttive di Arquata del Tronto – dichiara il Presidente della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca – è una delle tappe fondamentali di un cammino condiviso che ci vede al fianco delle popolazioni colpite dal sisma sin dai primi istanti. Una vicinanza concreta e ininterrotta resa possibile grazie all’impegno dei tanti volontari sul territorio. La collaborazione seria e continuativa tra enti, associazioni e istituzioni ha fatto in modo che si potesse arrivare alla nascita di un polo che, oltre a garantire la ripartenza di numerosi servizi, sarà essenziale per riannodare il filo della socialità, dell’aggregazione, della voglia di stare insieme delle persone. Inoltre, con il presidio permanente della Croce Rossa Italiana, attivo da subito all’interno della struttura, le volontarie e i volontari saranno sempre pronti a intercettare necessità ed esigenze di chiunque abbia bisogno. Il nostro grazie sincero va a tutti coloro che hanno creduto in questo grande progetto di rinascita”.


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