APPIGNANO DEL TRONTO – «Ermes non esiste più se non nella mia testa, nei mie ricordi e nelle mie lacrime. Ermes è morto otto anni fa per un glioblastoma, la forma più aggressiva di tumore al cervello. Aveva cinquantacinque anni. Ermes era mio marito».

È questo il toccante incipit di “Non ci siamo detti addio”, emozionante memoir nel quale Simona Riva, infermiera comasca, ripercorre le tappe della malattia e della morte del proprio compagno Ermers riflettendo su temi quali la difficolta di comunicazione medico-paziente, il trauma della perdita, il suo faticoso superamento e la difesa della dignità del fine vita.  

Una storia che, a partire dal racconto di un’esperienza di vita autentica, ha la rara capacità di indagare i dilemmi etici generati dal dramma di una malattia inguaribile.

Il libro, che ha la prefazione del vicepresidente della società italiana di cure palliative Luciano Orsi, verrà presentato sabato 28 aprile alle ore 21 presso il municipio di Appignano del Tronto. Al termine della serata sarà offerta dagli organizzatori una degustazione di dolci.


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