ASCOLI PICENO – Finisce in pareggio, nel pomeriggio del 28 aprile, la sfida tra Ascoli Picchio e Perugia: al Del Duca finisce 2-2. I bianconeri vanno in svantaggio due volte, ma riescono a rimontare con i gol di Addae, prima, e D’Urso, poi.

PAGELLE

AGAZZI 7 – Incolpevole sulle due reti del Perugia, si rivela fondamentale sul parziale di 2-2, quando evita il nuovo vantaggio del Perugia con un intervento strepitoso. Gara, per il resto, condita da una serie di ottime uscite, che permettono alla retroguardia bianconera di rifiatare in più di una circostanza.

PADELLA 5 – Soffre terribilmente la fisicità imponente di Cerri, che lo beffa due volte in occasione delle reti umbre. Sulla prima perde completamente la marcatura, mentre sulla seconda si fa anticipare con troppa facilità, per un giocatore del suo temperamento. Si tratta di errori imperdonabili, i quali denotano la sua giornata difficile.

GIGLIOTTI 7 (IL MIGLIORE) – Partita monumentale del centrale bianconero, tenuto a sostituire Mengoni, infortunatosi nel riscaldamento. Non fa rimpiangere minimamente il capitano del Picchio, giocando una partita sempre attenta, soprattutto nella seconda frazione di gara, quando in più di una circostanza salva i bianconeri dagli assalti del Perugia.

CHERUBIN 6 – Partita attenta, ma non sempre precisa per l’esperto difensore bianconero. Nel complesso porta a casa la sufficienza, nonostante alcune chiusure, soprattutto ad inizio ripresa, non siano sempre state pulitissime.

MOGOS 6,5 – Mette lo zampino in entrambi i gol dell’Ascoli: da una sua rimessa nasce l’1-1 di Addae e da una sua sgroppata arriva l’assist per il 2-2 di D’Urso. Due guizzi importanti, in una partita attenta, macchiata solo parzialmente dalla diagonale non perfetta in occasione del primo gol di Cerri.

ADDAE 7 – Per il centrocampista ghanese, oggi capitano, la solita partita di grande generosità, dove prova ad inseguire tutti gli avversari in cerca del pallone. Una prestazione che subisce un’impennata grazie al grande gol al volo che rimette il risultato in parità: una rete, probabilmente, ancora più inaspettata, viste le sue note lacune tecniche.

KANOUTE’ 6 – Gioca un primo tempo di grande autorità, a dispetto della giovanissima età, riuscendo a far girare la squadra con buona qualità. Nella ripresa, quando tutta la formazione bianconera si abbassa, tuttavia, diventa molto più impreciso, commettendo qualche errore di tropo che non sempre permette al Picchio di rifiatare.

D’URSO 6,5 – Dei tre centrali di centrocampo è quello che più degli altri è tenuto a cercare spunti interessanti in grado di scardinare la difesa perugina; lui ci prova, però, mancando spesso del guizzo decisivo…che alla fine arriva, quando in area di rigore anticipa i difensori del Perugia, siglando il 2-2.

MIGNANELLI 5,5 – Come al solito prova a fornire una buona spinta offensiva, riuscendoci anche meglio rispetto alle ultime uscite. Tuttavia, le sue sgroppate scoprono troppo spesso la fascia bianconera in transizione difensiva, concedendo il fianco alle incursioni umbre. FLORIO (dal 54′) 5,5 – Ci mette tanta generosità, ma il suo ingresso in campo sostanzialmente non mostra molte differenze rispetto ala presenza di Mignanelli.

VARELA 6,5 – Prestazione generosa per il fantasista bianconero, che, come al solito, cerca di svariare molto sulla trequarti offensiva. Non sempre precisissimo con il pallone tra i piedi, è comunque quello che crea più grattacapi alla retroguardia umbra, conquistando anche un buon numero di punizioni. DE FEO (dal 73′) 5 – Non la tiene praticamente mai, sbagliando i pochi palloni che tocca. Con il suo ingresso l’Ascoli viene schiacciato ancora di più.

MONACHELLO 5 – Partita difficile per l’attaccante bianconero, che viene spesso stritolato dalla morsa dei centrali umbri. Prova a liberarsi come può, ma ci riesce molto raramente; tant’è che il suo unico tiro in porta – ampiamente a lato – arriva solo a secondo tempo inoltrato. GANZ (dal 84′) s.v. – Non ha molto tempo a disposizione e non riesce ad incidere sulla partita.

 

COSMI 6,5 – Ottimo primo tempo del suo Ascoli, che va sotto, ma non si scoraggia e pareggia, schiacciando per larghi tratti una squadra di alto livello come il Perugia. Nella ripresa, tuttavia, la squadra si abbassa sensibilmente e va nuovamente in svantaggio. Ed è qui che il Picchio del primo tempo torna a farsi vedere, pareggiando immediatamente; peccato che sia l’unico lampo, per poi tornare a soffrire le iniziative umbre. La prestazione, nel complesso, rimane buona, ma persiste un retrogusto amarognolo, con la sensazione che, con un po’ più di coraggio, la vittoria non era così impossibile.


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