ASCOLI PICENO – Ad oltre un mese dall’avvio della mobilitazione e dello stato di agitazione le segreterie regionali e provinciali di Fisascat Cisl Marche e Filcams Cgil Macerata, Fermo e Ascoli Piceno tornano a denunciare il mancato pagamento delle retribuzioni alle lavoratrici delle ditte addette alle pulizie degli uffici postali, che sciopereranno mercoledì 16 maggio. “Dopo la mobilitazione di metà aprile sono stati pagati,  solo ad una piccola parte del personale, gli stipendi di febbraio poi più niente” afferma Cgil Ascoli Piceno.

“Le Organizzazioni Sindacali hanno denunciato agli organi competenti (Prefetture e Ispettorati del Lavoro) la situazione di questo appalto di pulizie di Poste Italiane Spa, evidenziando forti preoccupazioni sulla sostenibilità dell’appalto gestito fino a marzo 2018 dalla ditta All Service 84 srl – si legge in una nota della Cgil Ascoli Piceno – Il passaggio delle dipendente ad una nuova ditta La Building Service srl, costituita a fine 2017 e che ha acquistato la ditta All Service 84 srl a febbraio 2018, non ha dato nei fatti nessun segnale positivo di discontinuità dalla vecchia gestione. Infatti, la ditta subentrante ha acquisito formalmente tutti i crediti delle lavoratrici, ma a fronte delle richieste non ha nemmeno manifestato la volontà di un confronto, evitando di presentarsi agli incontri convocati presso le Prefetture di Macerata e Ascoli Piceno”.

 “Alla luce di quanto sta accadendo temiamo, vista la neocostituzione della società, che siano sempre gli stessi attori a gestire l’appalto – prosegue Cgil Ascoli Piceno – La situazione si sta aggravando giorno dopo giorno, le lavoratrici non hanno percepito la retribuzione di marzo, alcune nemmeno quella di febbraio e le dipendenti che si sono dimesse non hanno percepito le competenze di fine rapporto. Rimangono confermati i dubbi delle Organizzazioni Sindacali sulla bontà di questo appalto, e chiameremo   a rispondere in solido l’appaltante Poste Italiane che, sebbene anch’essa ufficialmente convocata dalle Prefetture, ha evitato ogni confronto con le parti sociali”.

“L’esasperazione delle addette al servizio è ormai incontenibile e le OO.SS. tornano a chiedere insistentemente l’indizione di una nuova gara di appalto che, come è stato già dimostrato, può essere fatta in maniera tale da garantire una selezione delle aziende partecipanti con le dovute garanzie di solidità e soprattutto di affidabilità nel rispetto degli impegni presi contrattuali e legali – conclude Cgil Ascoli Piceno – Mantenendo in essere lo stato di agitazione sindacale  è indetto lo sciopero per il 16 maggio di tutte le dipendenti nelle province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno”.


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