FERMO – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato, giunto in redazione, da parte del Capogruppo Forza Italia in Consiglio Regionale, Jessica Marcozzi.

Ho chiesto quanti soldi l’amministrazione regionale stanzierà per la Monti-Mare e entro quanto tempo daranno avvio al progetto della Monti-Mare. Oggi, in Consiglio regionale, a mie precise domande, l’Amministrazione, ipotizzando uno stanziamento di circa 10 milioni di Euro, si è impegnata a darmi risposte puntuali da qui a un mese.

Lo scorso mese di aprile ho presentato un’interrogazione sul progetto di realizzazione della strada Monti-Mare. Gli eventi sismici registrati nelle Marche nel 2016 e nel 2017 hanno, infatti, arrecato enormi danni, oltre che strutturali, anche in termini di collegamenti con le zone dell’entroterra fermano che hanno maggiormente pagato gli effetti devastanti del terremoto. Svariate vie di collegamento sono tutt’ora non transitabili.  Precario e pericoloso è il transito lungo la provinciale Servigliano – Amandola unica via di penetrazione verso l’entroterra fermano. Il rilancio dei territori montani, però, passa inevitabilmente dal ripristino e dal potenziamento delle vie di collegamento, anche con la costa. L’Amministrazione regionale si è espressa riguardo l’intenzione di inserire nel Bilancio 2018 una quota parte del FSC Fondo di Sviluppo e Coesione, pari a 15 milioni di Euro, aumentato a seguito del sisma, nell’ambito del Par-Fas 2014-2020, per la direttrice Monti-Mare che collega Amandola a Porto Sant’Elpidio. La Provincia di Fermo ha già avuto in dono un progetto preliminare per l’adeguamento dell’asse viario in questione che collega Amandola a Servigliano, coinvolgendo anche i territori di San Ruffino, ed i Comuni montani di Smerillo, Montefalcone Appennino e Santa Vittoria in Matenano interamente inseriti nell’area di cratere.

Per questo motivo ho chiesto al Presidente della Giunta regionale quali sono tempi e modalità di intervento nella realizzazione del primo tratto montano della Monti Mare tra l’altro interamente collocato nell’area di cratere, quali sono le competenze di intervento e lo stralcio operativo dei lavori secondo l’impegno tecnico finanziario assunto e quali sono le iniziative programmatiche dell’Amministrazione per ripristinare e potenziare la rete viaria regionale di collegamento tra la costa e l’entroterra.

Oggi mi è stato risposto che la Regione ha proposto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di finanziare con i FSC la viabilità di adduzione al nuovo ospedale di Fermo per 11 milioni di Euro, richiesta inserita nella Delibera CIPE 98/2017. L’intervento consiste nella realizzazione della viabilità di collegamento al nuovo ospedale previsto a Campiglione con la viabilità principale e verranno realizzati alcuni interventi di manutenzione straordinaria per  migliorare la scorrevolezza stradale e ridurre la pericolosità in alcuni tratti della Monti-Mare che collega il capoluogo con i territori montani. E mi viene detto che la Regione potrà attuare l’intervento attraverso convenzione con altri soggetti pubblici sub-regionali non appena la Delibera Cipe verrà pubblicata. Solo a quel punto si regolamenterà l’attuazione dell’intervento e si stabiliranno competenze e priorità infrastrutturali. Una risposta non sufficiente a mio parere che rimanda la definizione dell’opera a future ipotesi di intervento senza dare garanzie su cosa é stato proposto e verrà eseguito.

E’ imprescindibile un intervento, ad oggi però ancora interlocutorio e soprattutto non preciso, che possa garantire, alle popolazioni dei territori delle aree interne colpiti dal sisma, una certezza di attenzione e di futuro, necessario sviluppo. Una risposta ancora aleatoria e senza cronoprogramma a cui esigo, visto il lungo tempo trascorso, chiarimenti e precisi impegni da parte della Giunta regionale.


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