ASCOLI PICENO – Si è da poco conclusa la stagione di serie B 2017/2018 con la salvezza per l’Ascoli Picchio, raggiunta ai play out dopo aver superato la Virtus Entella con un doppio 0-0 in virtù del miglior piazzamento in campionato. Di seguito alcune statistiche, di squadra e dei singoli calciatori, che hanno caratterizzato questa stagione.

LA SQUADRA. I bianconeri hanno chiuso la stagione regolamentare al 18° posto con 46 punti, frutto di 11 vittorie, 13 pareggi e 18 sconfitte; al “Del Duca” sono stati 26 i punti guadagnati in 21 partite, con 6 vittorie, 8 pareggi e 7 sconfitte. Leggermente peggiore il ruolino fuori casa dove l’Ascoli ha racimolato 20 punti, andando a vincere in trasferta 5 volte, pareggiandone altre 5 ed incassando 11 sconfitte.

Solo 40 le reti segnate dai marchigiani, peggior attacco del campionato dopo il Carpi fermo addirittura a 32 gol in 42 partite, subendone 60; differenza reti a -20, solo la Pro Vercelli ha fatto peggio nella categoria con -23. Se in casa il bilancio è quasi in parità, 23 i gol fatti a fronte dei 24 subiti, fuori casa il divario è ampio: 17 gol fatti a fronte dei 36 subiti.

L’Ascoli ha segnato di più nel primo tempo, 22 i gol messi a segno contro i 18 del secondo tempo; i gol subiti sono stati invece di più nella seconda frazione di gara, 35 contro 25. I momenti più propizi per i bianconeri sono stati i primi 15’ e l’ultimo quarto d’ora del primo tempo con 9 reti segnate a frazione; buoni anche i minuti dal 46’ al 60’ e dal 76’ al 90’ (senza considerare il recupero) con 7 e 6 reti messe a segno; solo 2 gol dal 61’ al 75’ e 4 dal 16’ al 30’. Tre le reti segnate dai marchigiani nei minuti finali di recupero che hanno fruttato un punto con il gol di Ignacio Lores Varela a La Spezia.

I gol subiti sono invece stati distribuiti lungo tutti i 90 minuti, ad eccezione del primo quarto d’ora dove l’Ascoli ha subito solo 6 reti, dopodiché: 9 gol presi dal 16’ al 30’, 10 dal 31’ al 45’, 12 dal 46’ al 60’, ancora 10 dal 61’ al 75’ ed 8 dal 76’ al 90’. 5 le reti subite nei minuti oltre il novantesimo che sono costate due sconfitte, in casa con il Frosinone ed a Perugia.

L’Ascoli ha segnato il primo gol della partita, andando ovviamente in vantaggio, in 18 occasioni portando poi a casa la vittoria in 9 occasioni; in 4 gare il risultato è poi finito in pareggio ed in 5 non ha preso punti. Sono state 2 le rimonte complete, a Novara e Cremona, mentre nelle altre 18 volte in cui a segnare per primo è stato l’avversario i bianconeri hanno recuperato parzialmente il risultato 5 volte, perdendo le restanti 13. Quattro gli 0-0 stagionali in regular season, oltre ai 2 con l’Entella ai play out.

Solo in due gare i piceni hanno segnato 3 gol, vincendo 3-1 con lo Spezia e pareggiando 3-3 in casa con il Venezia; le 9 volte in cui ne hanno segnato 2 hanno portato a casa 6 vittorie, un pareggio e 2 sconfitte. In 15 occasioni l’Ascoli non è andato a segno, perdendo 11 volte; 4 le vittorie per 1-0, 7 gli 1-1.

GLI ALLENATORI. Analizzando i dati delle due gestioni tecniche, il duo Fiorin-Maresca in sella fino alla 17^ giornata (le ultime due con Cremonese in casa e Perugia in trasferta con il solo Fiorin al timone) e Serse Cosmi subentrato alla 18^ giornata contro l’Entella in casa, è evidente il cambio di passo dell’Ascoli con il tecnico umbro alla guida, complice anche un mercato di riparazione che ha portato a gennaio in casa bianconera 5 nuovi giocatori.

Se con l’ex centrocampista campano ed il tecnico milanese i punti sono stati 14 in 17 partite (media 0,82) 15 i gol fatti (media 0,88) e 28 quelli subiti (media 1,65), con l’arrivo di Cosmi l’Ascoli ha conquistato 32 punti in 25 partite, con una media di 1,28 punti a partita, media che se proiettata sulle 42 partite avrebbe in teoria garantito 54 punti ed un onorevole decimo posto a 6 punti dall’ultimo posto utile per i play off. Migliori anche le medie gol fatti/subiti, rispettivamente 25 (media 1 a partita) e 32 (media 1,28 a partita).

Analizzando i minuti dei gol messi a segno nelle due gestioni, viene fuori che se nella gestione Fiorin/Maresca l’Ascoli segnava di più nel secondo tempo (10 reti contro 5), con Cosmi il dato si capovolge: sono 17 le reti effettuate nella prima frazione di gara a fronte degli 8 della seconda. Per quanto riguarda le reti in passivo con il tecnico perugino regna un equilibrio assoluto: 16 gol subiti nei primi 45’ e 16 nel secondo; il dato è invece molto sbilanciato con il tandem di allenatori in sella, 9 reti subite nel primo tempo e 19 nel secondo.

I GIOCATORI (i dati si riferiscono a 44 partite, le 42 di campionato più le 2 dei play out). Presenze: 33 i giocatori utilizzati dall’Ascoli in questa stagione, Vasile Mogos il più impiegato con 41 presenze e 3503 minuti giocati, seguito da Gigliotti (40 presenze e 3379 minuti), Buzzegoli (37 e 3051), Padella (36 e 3130), Lores Varela (35 e 2286) e Addae (32 e 2645); la meteora Jallow il meno utilizzato, una presenza di solo 5 minuti per lui nella prima di campionato a Cittadella prima di essere ceduto a gennaio in prestito al Gubbio, 3 presenze invece per Ragni e Castellano, 4 per Parlati e Florio.

Gol ed assist: 19 i giocatori a segno nella squadra bianconera, Gaetano Monachello capocannoniere della squadra con 7 reti realizzate; a 5 Favilli, fermo ai box dal 17 novembre per il terribile infortunio capitatogli nella sconfitta di Parma; 3 reti per Buzzegoli, Lores Varela, Carpani e Bianchi; 2 per Clemenza, Rosseti e D’Urso; una rete per Mogos, De Santis, Mengoni, Padella, Baldini, Pinto, Addae, Parlati, Perez e Santini. Re degli assist Daniele Buzzegoli con 6, seguito da Clemenza con 4, Lores Varela 3, Cinaglia, Bianchi, Baldini ed Addae 2; 1 assist per Mogos, Martinho, Ganz e Favilli. In serie B il vincitore della classifica marcatori è stato l’empolese Francesco Ciccio Caputo con 26 reti, leader degli ultimi passaggi il frusinate Camillo Ciano con 16 assist.

Ammonizioni ed espulsioni: il più cattivo tra i giocatori bianconeri è stato Bright Addae, con 10 cartellini gialli ed una espulsione (lontanissimo dallo spezzino Walter Lopez che ha collezionato ben 17 ammonizioni in 38 presenze, quasi una ogni due partite), seguito a ruota da Gigliotti, 9 ammonizioni ed un rosso per il difensore francese; 7 ammonizioni per Mogos e Padella (con un cartellino rosso), 6 per Bianchi e 5 per Buzzegoli e Kanoutè. Un’espulsione a testa anche per Mignanelli, De Santis ed Agazzi. Cinque volte l’Ascoli ha visto espellere un giocatore avversario, tutte nell’era Cosmi.

Cross, tiri e calci d’angolo: il giocatore che ha più crossato in stagione è stato Daniele Mignanelli, con 106 tentativi effettuati (primo in cadetteria Andrea Beghetto del Frosinone con 218 traversoni); piazza d’onore per Mogos con 85 e terzo posto per Lores Varela con 69. Il giocatore che ha più ha cercato la conclusione è stato Luca Clemenza, 63 tiri per lui, seguito da Monachello (54), Buzzegoli e Lores Varela (44 tiri per entrambi), Addae (41) e, più staccati, Mogos (32) e Favilli (31). 84 i calci d’angolo calciati da Buzzegoli (10° assoluto in serie B in questa particolare graduatoria che vede Ciano del Frosinone leader assoluto con 197 corner battuti, secondo a distanza siderale Mammarella della Pro Vercelli a quota 135); 48 i calci dalla bandierina effettuati da Clemenza contro i 19 di Lores Varela; curioso l’unico corner battuto dal difensore centrale Emanuele Padella.

Rigori, autogol e sostituzioni: 7 i rigori fischiati a favore del Picchio, 4 quelli realizzati di cui tre al “Del Duca”: Monachello nel 2-1 contro la Ternana, Favilli nel 3-1 allo Spezia e Rosseti nell’1-0 contro la ProVercelli; dei 4 concessi fuori casa solo uno trasformato, quello di Monachello a Cremona. Di Rosseti, Santini e Buzzegoli gli errori dal dischetto, a Salerno, Parma e Frosinone. Tre i rigori fischiati contro, di cui uno neutralizzato da Lanni a Foggia, tutti con Cosmi in panchina.

Nessun autorete a favore dell’Ascoli in questa stagione, mentre per due volte i giocatori bianconeri hanno trafitto la propria porta: Lanni nella sconfitta di Parma e Mogos nel 3-0 a favore del Bari.

L’Ascoli ha utilizzato in 41 occasioni su 44 i tre cambi a disposizione, solo tre volte ne ha utilizzati soltanto due, sempre nella gestione Cosmi: nelle vittoriose trasferte di Brescia e Novara, e nel pareggio casalingo per 2-2 contro il Perugia. Lores Varela il giocatore più sostituito, per 12 volte ha lasciato il campo anzitempo, seguito da Clemenza (11), Bianchi (10), Baldini (9), Buzzegoli (8) e Martinho (7). Il giocatore che più volte è entrato in gara in corsa è stato Lorenzo Rosseti, subentrato 15 volte, alle sue spalle Clemenza (12), D’Urso (10), Mignanelli e Lores Varela (9) ed il duo Ganz Baldini (entrati dalla panchina 8 volte a testa).


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