ARQUATA DEL TRONTO – “Ci siamo immediatamente attivati per far sì che la campana della Torre Civica di Arquata sia tutelata e venga collocata in condizioni adeguate al suo valore” annuncia il vicesindaco Michele Franchi il 18 giugno.

La campana di Arquata era crollata insieme alla Torre Civica, fu miracolosamente recuperata grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco, grazie alla segnalazione di Sante Corradetti, architetto della frazione di Colle.

Insieme ad altre opere, fu esposta agli Uffizi. Successivamente, doveva essere depositata e vigilata dal comune di Ascoli Piceno. Invece, è stata trovata abbandonata all’incuria, proprio da Sante Corradetti che si era battuto con convinzione per salvare la campana. L’architetto arquatana ha infatti fotografato il campanone tra le erbacce, appoggiato come una scatola in procinto di essere riciclata, e ha postato il suo disgusto per un comportamento così irresponsabile.

Il comune di Arquata, dopo la denuncia, ha segnalato alle sedi opportune, Sovrintendenza dei Beni Culturali e l’amministrazione comunale di Ascoli. Allertati da tale comunicazione, hanno garantito di intervenire mettendo al sicuro la campana.

“Speriamo non succedano più queste mancanze, adesso saremo maggiormente vigili al fine di salvaguardare i nostri beni, che sono sopravvissuti al sisma” conclude Michele Franchi.

Al Forte Malatesta avrebbe dovuto trovare una collocazione che la custodisse, al riparo dalle intemperie. La campana rappresenta l’innumerevole patrimonio artistico – storico del comune di Arquata, dunque chi ha assunto l’incarico di tutelarla dovrà rispondere della mancata attenzione ai tesori salvati dal tragico sisma che ha distrutto il territorio arquatano.

 


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