ASCOLI PICENO – Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate a mezzo Facebook e altri social media dal sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli il 22 giugno, è intervenuto la società Ascoli Picchio.

“E’ un dato di fatto che l’Ascoli Picchio non merita di giocare in uno stadio fatiscente che mostra ancora i segni degli eventi sismici: non c’è una tribuna coperta, ci sono infiltrazioni d’acqua, mancano numerosi adeguamenti in termini di sicurezza. Tutto questo non è certo imputabile all’Ascoli Picchio – si legge in una nota –  La Società attende per il prossimo 30 giugno, come termine ultimo, la riconsegna della Tribuna Est, come assicurato dal Comune di Ascoli per iscritto nella convenzione firmata. Il termine del 30 giugno non sarà certamente rispettato e non è dato sapere se per problemi economici, tecnici o di altra natura. Il noleggio della tribuna mobile in curva Sud è stato pagato per due anni dall’Ascoli Picchio, che aveva fatto affidamento nella restituzione del settore Tribuna Est, almeno entro la fine del campionato 2017/18. Ed ora il Comune si vanta di noleggiare la curva mobile per il prossimo anno”.

Dal Club affermano: “L’Ascoli Picchio e il Comune hanno ricevuto nelle scorse settimane una lettera dalla Lega, che richiedeva gli adeguamenti necessari dell’impianto; entrambe le parti si sono attivate per far sì che fossero realizzati e per assicurare, dunque, l’iscrizione al campionato 2018/19 – e concludono –  Ciò premesso, le condizioni in cui versa lo stadio Del Duca da due anni a questa parte sono disastrose, l’impianto comunale è uno dei meno accoglienti della categoria e appare evidente che il Sindaco stia prendendo tempo per lasciare al suo successore le incombenze relative all’adeguamento dell’impianto e in particolar modo al completamento della Tribuna Est”.


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