ANCONA- “Sbloccare i finanziamenti per le attività trattamentali negli istituti penitenziari“.

E’ l’appello lanciato dal Garante dei diritti delle Marche, Andrea Nobili, ai Presidenti di Giunta e Consiglio regionale. In una lettera inviata a Luca Ceriscioli e Antonio Mastrovincenzo. Nobili chiede un intervento diretto che conferi il “consolidato sostegno a un delicato contesto sociale come quello carcerario”.

La legge di settore del 2008, fa presente il garante, “è di fondamentale importanza per concretizzare le stesse attività e per adottare misure a tutela dei diritti dei detenuti, con specifico riferimento ai percorsi dedicati alla loro risocializzazione”.

“Il ritardo nella messa a disposizione delle risorse – scrive Nobili che ha ricevuto varie segnalazioni – desta preoccupazione tra gli operatori: un eventuale venir meno delle stesse avrebbe ripercussioni negative con l’interruzione di progetti avviati”.

Da qui l’istanza di un intervento per risolvere uno dei problemi del sistema penitenziario.


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