“Le decine di cantieri aperti in contemporanea, la mole della spesa, oltre 25 milioni di euro (a partire dal sisma di agosto 2016 fino all’emergenza neve, terremoto e dissesto del 2017 ndr) e la riduzione del personale conseguente alla riforma Delrio hanno messo in seria difficoltà la macchina amministrativa producendo sensibili ritardi nei pagamenti alle imprese – afferma Di Sabatino – nessuno più di noi è solidale con imprenditori e dipendenti che da gennaio dello scorso anno stanno lavorando con noi alle opere della ricostruzione. Abbiamo costituito una task-force che ha come priorità il completamento di tutte le procedure della rendicontazione senza le quali non si possono ottenere i rimborsi della Protezione Civile. Nei prossimi giorni, ne daremo notizia appena avremo la conferma ufficiale, dovrebbero esserci trasferiti sette milioni di euro per le opere fuori dal cratere e un milione per quelle all’interno del cratere sismico. La Provincia, sulla base della liquidità di cassa, inoltre, si farà carico di anticipare i pagamenti meno onerosi collegati agli interventi più piccoli come lo sgombero neve”.
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