COMUNANZA – “Tramonta beatamente e felicemente all’alba di lunedì 9 luglio un evento molto amato a Comunanza. La Mazzumaja“.

Così, in una nota diramata sui canali Social, gli organizzatori stilano un bilancio della kermesse musicale che dal 6 all’8 luglio ha animato il Borgo Piceno con The Zen Circus, I Ministri e Paletti. Nel mezzo tante iniziative culturali ed enogastromiche. Il pubblico ha risposto presente con una buonissima adesione e ora è tempo di ringraziamenti. La manifestazione, dopo lo stop forzato del 2017 a causa degli eventi sismici del 2016, è ripartita alla grande. La decima edizione non poteva avere sapore più dolce.

“Tanti, quest’anno, sono i motivi che ci rendono orgogliosi. Il primo in assoluto: aver restituito alla cittadinanza, grazie anche all’intervento decisivo dell’Amministrazione Comunale, il Parco della Rimembranza. Un luogo che oggi non solo e’ bello ma che torna pienamente fruibile. Un’area non più invisibile ma addirittura accogliente e finalmente da vivere a 360 gradi – si legge in una nota – Non è ovviamente il solo motivo per cui ringraziamo l’Amministrazione, il Sindaco Alvaro Cesaroni in testa. Diciamo grazie per aver condiviso con noi l’intera complessità di Mazzumaja. Per l’appoggio nel pre, nel durante ed anche in qualche inevitabile difficoltà che ci troveremo ad affrontare nel post -proseguono gli organizzatori – E’ stato bello ritrovarsi come MazzuPopolo. Diciamolo chiaramente: non sono mancati qualche sguardo perso nell’entrare al Parco, qualche commento rispettosamente a voce bassa sul tema ‘quanto era meglio Comunanza Vecchia’, qualche passo incerto tra i nuovi stand. Ebbene, le vostre titubanze sono state anche le nostre titubanze. Non è facile eradicare un vissuto così denso e peculiare, peraltro amalgamato in 9 anni di puro sentimento – dichiarano –  Non è facile rassegnarsi al fatto che si riparta da una distruzione materiale ed emotiva. Il primo passo è sempre il più difficile ma anche il più eroico. Ci siamo presi la responsabilità di compierlo, caricando sulle spalle il peso di una scelta, le ansie del progetto e la cubatura mastodontica della sua posa in opera”.

Gli organizzatori proseguono: “Lacrime, sangue, nostalgia, fatica, risate, litigate (quest’anno epiche, come ad ogni nostro inizio, quanto poi sono state piacevoli le immediate riappacificazioni), brindisi, balli, canti, tanto divertimento, gradevoli scoperte. Un agglomerato di vita comune che non ci lascerà mai e che, soprattutto, non ci lascerà mai soli – affermano –Ovunque andremo, chiunque saremo e per quanto difficile un domani, forse, potrà diventare riconoscersi. Questa è stata e sarà sempre, ovunque la si vorrà contestualizzare, fosse anche nell’attimo commosso di un ricordo, la magia di Mazzumaja. Quella magia che vi ha attirati in tanti e ci auguriamo vorrà continuare a farlo per molto tempo a venire”.

Gli organizzatori concludono: “Grazie a Comunanza Eventi. Grazie ai residenti, i vicini della nostra nuova rumorosa casa, per l’affetto e la comprensione. Un abbraccio ai nostri primi vicini di Comunanza Vecchia: vi vogliamo bene, oggi più che mai. Grazie alle anime comunanzesi che albergano dietro ai nostri imprescindibili MainSponsor, i gruppi ospiti, a chi ha curato le varie iniziative e l’enogastronomia e le Forze dell’Ordine, insomma grazie a tutti coloro che hanno permesso tutto ciò. Evviva Mazzumaja“.


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