ARQUATA DEL TRONTO – Da pochi giorni, ha riaperto ufficialmente il “Rifugio degli Alpini” a Pretare, di Gino Quattrociocchi e Barbara Fiori, nella zona SAE del paese delle Fate.

Lo scenario naturale è ancora una volta la maestosità del Monte Vettore, le specialità culinarie raccontano una grande maestria, i funghi e la carne di qualità profumano i piatti della tradizione.

Il Rifugio di Forca di Presta è stato lesionato dal terremoto, la famiglia Quattrociocchi non si è persa d’animo delocalizzando l’attività a Pretare. La collocazione a Forca di Presta era strategica per le escursioni verso il Vettore, il Lago di Pilato o Forca Canapine. Gino, da ottimo conoscitore e appassionato, sapeva come raccontare e incuriosire chi frequentava il suo Rifugio. A Pretare, ha deciso di ripartire, pur rimanendo fedelmente innamorato dell’alta montagna.

Presso il Rifugio degli Alpini, si possono gustare numerose specialità, tra le quali i ravioli di alchermes, uno dei piatti tipici di Pretare.

La famiglia Quattrociocchi ha atteso oltre un anno, per ottenere la struttura provvisoria che ospita il ristorante e il bar, e tornare a lavorare, con entusiasmo e voglia di ripartire.

Con dedizione e tenacia, hanno ripreso le redini dell’attività, rendendo la struttura accogliente e familiare. Gino Quattrociocchi è l’emblema dell’amore per la montagna, dell’abnegazione al lavoro, dell’entusiasmo contagioso. Fermarsi al Rifugio degli Alpini è un aiuto concreto alle zone terremotate, alla forza d’animo di un uomo, che nonostante le difficoltà, riesce a mantenere quell’ardore e quella passione per il Monte Vettore, che continua ad osservarlo, seppure ha cambiato prospettiva, da Forca di Presta a Pretare.

Per chiunque voglia fermarsi presso il Rifugio degli Alpini e degustare la buona cucina, si potrà contattare il numero 3470875331 e poi seguire le indicazioni per raggiungere l’area Sae di Pretare.


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