ANCONA – Si rafforzano i legami tra la sanità cinese e la Regione Marche.

A Palazzo Raffaello, ad Ancona, è stato firmato un accordo che prosegue la collaborazione con Health Human Resources Developmnet Center (HHRDC): l’Istituto della Repubblica cinese per lo sviluppo delle professionalità che opera nel settore della salute e della pianificazione familiare.

La collaborazione coinvolge ora il livello manageriale e istituzionale, arricchendo quanto già realizzato sul fronte della formazione medica. L’accordo è stato siglato dalla dirigente del servizio Sanità, Lucia Di Furia e da Li Jintao (referente HHRDC). Le parti si impegnano a intensificare i programmi di formazione in medicina clinica, con scambi di medici tra i due Paesi e per dirigenti medici cinesi in Italia. Altri settori riguardano la gestione manageriale dei dipartimenti ospedalieri cinesi, progetti pilota di teleconsulto tra gli ospedali di entrambe le parti, conferenze accademiche, ricerche mediche. L’intesa, di durata triennale, prevede anche la costituzione di un gruppo di lavoro che assolverà il ruolo di agenzia di coordinamento dei vari progetti in cantiere.

“L’accordo ci consente di avviare uno scambio con al centro risposte gestionali e macro organizzative – ha spiegato Di Furia – Opportunità interessanti riguardano lo sviluppo della telemedicina e della medicina complementare, quella tradizionale cinese, che stiamo utilizzando in alcuni settori, a partire dalla terapia del dolore. Questi scambi tra culture diverse sono un valore aggiunto per la sanità regionale”. L’HHRDC è l’istituzione nazionale che offre il suo servizio a milioni di medici e infermieri in tutta la Cina. Come istituzione governativa, ha una indiscussa autorevolezza presso i professionisti sanitari cinesi ed è associato a 41 istituzioni pubbliche.

Opera nel distretto di Haidian, uno dei quattro centri – quello a nord ovest – di Pechino, con una popolazione residente di oltre tre milioni di abitanti (il 16 per cento è rappresentato da over 65, contro il 22,3 per cento delle Marche). Il distretto comprende 21 ospedali di secondo livello (da 100 a 500 posti letto), 21 di terzo livello (provinciale o nazionale, con più di 500 posti letto) e 28 territoriali. Viene considerato la Silicon Valley della Cina per lo sviluppo tecnologico raggiunto nel corso degli anni.


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