ASCOLI PICENO – Il 60 per cento dei Comuni marchigiani ha superato nel 2017 l’obiettivo fissato dalla normativa nazionale del 65% di raccolta differenziata. E’ quanto emerge dal nono Rapporto rifiuti pubblicato sul sito dell’ente che illustra la gestione dei rifiuti urbani nelle Marche per l’anno 2017.

“Marche regione virtuosa – commenta con soddisfazione l’assessore all’Ambiente Angelo Sciapichetti – L’impegno profuso da 138 Comuni ha permesso il continuo innalzamento della raccolta differenziata regionale che ha raggiunto il 65,56%, dato tra i migliori in Italia. Un risultato frutto della collaborazione tra istituzioni e cittadini”.

In tutte le province la percentuale cresce, Macerata con il 73,58%, Ancona con il 65,60%, Pesaro e Urbino con il 65,17%, Ascoli Piceno con il 60,06% e Fermo con 58,54%.

Nel 2017 ogni cittadino marchigiano ha contribuito alla raccolta differenziata conferendo 518 chilogrammi di rifiuti urbani che sommati ai rifiuti raccolti in modo indifferenziato concorrono alla produzione totale pari a 797.279 tonnellate, un aumento in linea con l’andamento nazionale degli ultimi due anni. Il Rapporto Rifiuti attesta positivamente il progressivo consolidamento del sistema regionale di gestione dei rifiuti urbani caratterizzato da un aumento della raccolta differenziata per molteplici frazioni.

“Indicatori che descrivono come le Marche stiano lavorando in linea con gli indirizzi delle politiche europee, qualificandosi positivamente nel panorama nazionale con una buona visibilità” dice Sciapichetti.

Infine, la questione macerie aggiornata al luglio 2018: “Occorre ringraziare tutti gli attori coinvolti nella gestione degli eventi sismici che hanno colpito le Marche nel 2016, grazie al grande impegno e alle positive sinergie con il territorio è stato possibile rimuovere 499.160,25 tonnellate di macerie, un grande lavoro di squadra per affrontare un problema enorme”, conclude l’assessore.


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.