ASCOLI PICENO – “Le scuole di Apecchio e Montecopiolo vanno tutelate”. Lo ha detto l’assessore all’Istruzione, al Lavoro e alla Formazione Loretta Bravi al convegno “Agricoltura di montagna: ambiente, turismo, gastronomia” che si è svolto in occasione della Festa del Fungo a San Sisto (frazione di Piandimeleto) questo weekend.

“E’ importante – ha continuato – sostenere una politica mirata sulle aree interne e rivolta ai servizi. Per le deleghe a me affidate, da tempo sostengo un confronto con il governo nazionale per l’autonomia delle scuole ed il mantenimento dei presidi soprattutto a Montecopiolo ed Apecchio, logisticamente la più svantaggiata. L’auspicio è che l’attuale governo sia sensibile quanto lo è stato quello precedente”.

Nel corso del suo intervento l’assessore Bravi ha poi ribadito anche il grande impegno dell’assessorato all’agricoltura sulla filiera agroalimentare che costituisce una grande opportunità per tutto il territorio in termini di turismo ed enogastronomia a partire dal tartufo un’eccellenza che predilige queste zone e si è fatta interprete delle richieste avanzate dalla platea per portarle all’attenzione della giunta. Si è parlato anche di formazione mirata, dei bandi per il biologico, dell’indennità compensativa, della multifunzionalità in agricoltura dal sociale all’agriturismo, delle problematiche di Agea, dei bandi sulla forestazione e per la filiera del legno, i fondi al Gal e della necessità si snellire la burocrazia amministrativa.

L’impegno per la scuola di Apecchio è stato ribadito dall’assessore anche in un successivo incontro con il sindaco Vittorio Alberto Nicolucci in occasione dell’inaugurazione della XXXVI Festa del tartufo. In conclusione l’assessore Bravi ha partecipato alla cerimonia del premio nazionale di Cultura Frontino Montefeltro al Convento di Montefiorentino. Premiato nella categoria “L’arte di vivere”: Bernardo Valli, con l’opera Il senso di un luogo. Nelle terre di Urbino. Per “Cultura Marchigiana”: Gabriele Ciceroni con La stanza dell’infinito. Carlo Antognini e la cultura marchigiana del Novecento; Anna Falcioni, Conti e duchi di Urbino. Un epistolario inedito (secc. XV-XVII; Giovanna Patrignani, curatrice di La chiesa di san Giacomo a Pesaro.

La sezione “Cultura del Montefeltro” ha scelto invece Luca Morganti e Mirco Semprini, curatori de I mulini del fosso di canepa. E’ stata poi la volta del premio per la sezione “Stili, figure e pratiche della Cultura”, curata dal Rotary Club di Urbino al giornalista Giovanni Orsina e al musicista Roberto Molinelli, mentre il “Premio Antonio Mariani” per la sperimentazione scolasticaè stato assegnato all’I.I.S. “Evangelista da Piandimeleto”, per il percorso sperimentale La didattica distesa.Vincitore della sezione “Ambiente”, curata dal Parco Interregionale del Sasso Simone e Simoncello è stato proclamato Gianumberto Accinelli, per il volume I fili invisibili della natura. La sezione “Umane diversità” è andata allo psicoterapeuta Eugenio Aguglia e quella “Personaggio” a Ilvo Diamanti, giornalista, politologo e docente universitario


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