ASCOLI PICENO – Un atteggiamento “vigile ma costruttivo” per superare le criticità riscontrate e rafforzare le opportunità che si aprono agli agricoltori.
È la sintesi della posizione assunta dalla Conferenza delle Regioni, riunita a Roma, per esprimere un parere sul disegno di legge 728 che intende valorizzare le piccole produzioni agroalimentari locali.
“La Conferenza ha approvato un documento tecnico con osservazioni e proposte”, spiega la vice presidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura, che ha partecipato alla seduta. Il disegno di legge mira a introdurre procedure semplificate per consentire ai piccoli produttori, agricoli e ittici, di commercializzare, direttamente, modesti quantitativi della propria produzione in ambito locale.
“Un’opportunità per lo sviluppo delle aree interne, per far conoscerei i prodotti locali, il territorio, l’attività rurale e chi opera a salvaguardia dell’ambiente – commenta Casini – Il documento delle Regioni, alla cui stesura le Marche hanno partecipato attivamente, mette in evidenza alcune criticità del testo di legge. Propone diverse modifiche, anche di carattere sostanziale, finalizzate a tutelare, in maniera più efficace, gli interessi degli agricoltori e a garantire la sicurezza alimentare di tutte le produzioni agroalimentari che saranno contraddistinte con il marchio PPL (piccole produzioni locali). Il nostro atteggiamento è e rimane vigile ma, al contempo, costruttivo, in quanto si colgono nel disegno di legge le potenzialità per fornire agli agricoltori, soprattutto a quelli delle aree interne e svantaggiate, un ulteriore strumento per il sostegno e la valorizzazione dei loro prodotti. Insieme all’indicazione facoltativa di qualità Prodotto di montagna, al marchio regionale QM e ai presidi Slow Food, oltre che naturalmente alle indicazioni geografiche, riteniamo che le piccole produzioni locali possano contribuire ad ampliare la possibilità di scelta del consumatore, sempre più in cerca di prodotti veramente locali. Ora il disegno di legge proseguirà il suo iter, con le audizioni in Commissione parlamentare. Ne seguiremo costantemente i lavori, in tutte le sedi, per verificare che le istanze regionali vengano totalmente recepite”.
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