SPINETOLI – Ho conosciuto Tonino Silvestri poco dopo la nascita dei meet-up in giro per l’Italia, in pratica lo scheletro attraverso il quale si andò a formare il primo Movimento Cinque Stelle. Negli incontri dell’allora vivace gruppo grillino sambenedettese c’erano anche Andrea Mattioli, Riego Gambini, Mario Spinozzi, Maria Rosa Ferritto. Di loro, tutte tracce disperse, mentre Tonino Silvestri è tutt’ora l’anima storica del M5S piceno. Attualmente consigliere comunale di opposizione a Spinetoli, lo abbiamo intervistato anche per conoscere la situazione e la sua posizione riguardo alcuni temi di attualità di Spinetoli.

 

A Pagliare gira persino voce che come Movimento Cinque Stelle vorreste candidare sindaco l’attuale primo cittadino Alessandro Luciani.

“Posso smentire in maniera più assoluta questa chiacchiera da bar, messa in giro non so da chi e non so perché. Certo non mancheranno novità”.

Dopo quasi cinque anni in consiglio comunale, qual è la tua valutazione sulla politica cittadina?

“Negli ultimi consigli comunali sono da solo a rappresentare l’opposizione. Gli esponenti del centrodestra hanno deciso di disertare l’assise perché sostengono di essere in disaccordo sostanziale con la maggioranza. Io sto invece studiando il bilancio comunale per il Consiglio di mercoledì e do voce ai cittadini. Anche se ancora soltanto per pochi mesi”.

Perché?

“Ho deciso di non ricandidarmi alle prossime elezioni. Nel 2014 mi candidai come sindaco e ho assolto al mio ruolo di opposizione. Ma non credo che sia giusto ripresentarsi sempre nello stesso ruolo. Pagnoni del centrodestra ha un’altra idea, e si è candidato più volte. Non fa per me”.

Questa è la classica “notizia”. Ma se ci fosse una lista 5 Stelle a Spinetoli staresti fuori anche come candidato consigliere?

“Non avrebbe senso una mia candidatura come consigliere comunale dopo essermi candidato a sindaco. Certamente darei il mio contributo all’affermazione di una lista pura dei 5 Stelle, anche se c’è il rischio che anche a livello locale sorgano degli ibridi sulla scia di quanto avvenuto in Parlamento”.

Intendi una alleanza M5S-Lega alle amministrative?

“Non posso escludere che l’attuale centrodestra si riunisca sotto la bandiera della Lega, anche perché non mi sembra ci siano attivisti leghisti qui a Spinetoli. E non escludo che ci sia chi pensi a questa convergenza. Io ovviamente ne starei del tutto fuori e anzi a quel punto sarei disposto a candidarmi con un progetto veramente nuovo”.

In che senso “nuovo”?

“Basta vedere dove è arrivato Kollensperger, l’ex militante 5 Stelle che a Bolzano ha ottenuto un successo strepitoso con una lista sua personale. Oppure al sindaco di Parma Pizzarotti, che ha rotto coi 5 Stelle ma è stato confermato sindaco con la sua lista Italia in Comune. Con lui mi sono sentito, e nel caso che qui si arrivasse ad una lista cittadina dove i simboli 5 Stelle e Lega fossero accostati, io mi metterei in gioco e starei dall’altra parte”.

Perché non accetti l’alleanza con la Lega?

“Nella zona di San Pio X alle scorse elezioni politiche la Lega aveva 2 voti, stavolta è il primo partito. Era una zona dove il Partito Comunista vinceva alla grande e in molti si professano ancora comunisti, ma hanno votato Lega. Ragionano di pancia sul tema dell’immigrazione. Mi chiedo: ma questa cultura di sinistra dove è andata a finire? Quanto a noi, siamo in una alleanza dove la Lega rischia di drenarci il consenso anche a causa del grande limite della gestione attuale: non essere riusciti a creare una classe dirigente”.

Veniamo all’attualità locale. Come giudichi la polemica dell’associazione Officina 177 contro le decisioni del sindaco Luciani?

“L’associazione ha organizzato eventi ad un livello persino superiore delle capacità di Spinetoli, per qualità degli ospiti. Spinetoli e Pagliare hanno carenza di spazi pubblici, e tolto quel locale probabilmente non avremo più un luogo dove poterci incontrare liberamente. Tuttavia bisognava pensarci prima e per tempo, con un accordo tra associazione e Comune più stringente. L’unico spazio disponibile è Palazzo Panichi ma lì’ sembra sia stato promesso al Museo della Shoah. Ad ogni modo ha ragione il presidente di Officina 177 Piergiorgio Schiavi quando ha detto ‘abbiamo votato questi nostri rappresentanti, la prossima volta voteremo gli altri’. A meno che non sia pronto un piano pre-elettorale da parte del sindaco per tacitare tutto. Non vorrei però che a Luciani l’Officina 177 abbia dato fastidio perché fucina di potenziali nuovi ‘menti’ per la politica locale”.

Non possiamo non toccare il tema della Sanità, anche perché l’Ospedale Unico secondo la Regione dovrebbe sorgere proprio qui a Pagliare. Che ne pensi?

“Abbiamo bisogno di un polo di eccellenza dove sia possibile recarsi per interventi di un certo livello senza dover per forza spostarci a Torrette o fuori regione. Quindi ben venga il nuovo ospedale. Tutto il territorio deve dire un Sì chiaro e tondo, perché i fondi stanziati della Regione rischiano di essere dirottati al nord nel caso vi sia un rifiuto. Per questo alcune posizioni tra cui anche i 5 Stelle di Ascoli che stanno raccogliendo firme contro l’ospedale unico rischiano di essere controproducenti. A quel punto possiamo anche valutare la posizione, nessun problema se la scelta dovesse ricadere a ridosso della costa. Ovviamente l’ospedale attuale di Ascoli dovrebbe rimanere nelle sue funzioni, alle quali affiancare un Centro Anziani di buon livello. Spero anche che si dia seguito al progetto della Regione delle Case della Salute, in base al quale interventi di pronto soccorso non particolarmente urgenti possano essere fatti grazie a piccoli presidi diffusi dislocati nel territorio, in modo da non ingolfare i due reparti di pronto soccorso di Ascoli e San Benedetto”.

Un’ultima domanda: presto voi consiglieri comunali e i sindaci dovrete votare per il rinnovo del consiglio provinciale e il suo Presidente. Qual è la tua posizione e quella dei 5 Stelle?

“Il M5S è per l’abolizione per le province e chi voterà per le province deve sapere che rischierà l’espulsione. Sappiamo che nella contesa in atto tra Fabiani del Pd e Piunti di Forza Italia i voti dei consiglieri dei 5 S possono essere decisivi, ma per quale motivo dovremmo appoggiare l’uno o l’altro?”

 

 


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