ASCOLI PICENO – E’ stata presentata nella mattina di oggi 3 novembre, in una conferenza stampa al Caffè Meletti di Ascoli Piceno, la task force dei Carabinieri contro la violenza di genere, operativa su tutto il territorio provinciale.

A presentarla il Comandante Provinciale di Ascoli, il Tenente Colonnello Ciro Niglio: “Stiamo costituendo una task force per i reati di genere, reati che si consumano in contesti chiusi come la famiglia, abbiamo marescialli e brigadieri esperti e preparati, alcuni hanno appena concluso il corso di Tecniche Investigative nella scuola di Velletri, un corso ambito anche a livello internazionale”.

Vogliamo ascoltare le persone con umiltà – prosegue il Comandante – Ringrazio tutti i cittadini ascolani per la collaborazione, noi siamo pronti ad ascoltare. Spesso le vittime sono donne o anziani, vittime di reati anacronistici, siamo proiettati sul futuro. Ringrazio inoltre il Caffè Meletti che ospiterà per tutto il mese di novembre le nostre insegne in vetrina”.

“Vogliamo essere proattivi – continua Niglio – Non deve essere per forza la vittima a denunciare, può farlo anche un testimone; fortunatamente in questa provincia ci sono stati pochi casi di questo genere di reati, l’obiettivo è arrivare ad azzerarli totalmente. Nel caso di notizia di reato la denuncia sarà raccolta in maniera moderna, parlerei di denuncia 4.0, gli agenti saranno in borghese e sarà tutelata la privacy delle vittime”.

Siamo pronti ad intervenire in tutti i centri della provincia  – precisa il Tenente Colonello – Anche con i servizi sociali se non dovessero esserci gli estremi per configurare un reato; contro illeciti come lo stalking esistono anche misure amministrative, prima di arrivare all’arresto ci sono anche altre misure da utilizzare. Ciò che ci sta a cuore è la tutela della qualità della vita delle vittime”.

“Non fa niente se il fatto denunciato non costituisce reato – conclude il Comandante – E’ sempre bene fare presente certe situazioni. Le vittime spesso sono persone anziane, lavoriamo tanto per stargli vicino perché rubargli anche un solo euro è terribile. Nei piccoli centri è più facile notare persone strane in giro, chiamare il 112 è fondamentale. Per fortuna in questo territorio non c’è omertà, le persone chiamano le forze dell’ordine con fiducia”.


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