ASCOLI PICENO – A due giorni dalla festa al “Del Duca” per festeggiare i suoi 120 anni, in programma sabato 10 novembre prima della sfida contro il Padova , per l’Ascoli Calcio parla il direttore generale  Gianni Lovato.

“Anche nel mio precedente passaggio qui ad Ascoli avevo vissuto momenti positivi – esordisce Lovato – ma adesso c’è un cambiamento che si tocca con mano, la gente percepisce gli sforzi della nuova proprietà. Si vede la voglia di fare qualcosa di importante, è una società che si sta dando tantissimo da fare, la città l’ha capito in pieno, c’è unità e comunione di intenti; spero che questo si espliciti sabato con uno stadio colmo. Essere sabato allo stadio sarà un’occasione speciale, sia per chi tifa sia per chi ama l’Ascoli anche se non segue molto il calcio. Per questo abbiamo fatto prezzi speciali in curva nord per i bambini, abbiamo un cartellone importante, rispettoso della storia dell’Ascoli, sarà presente anche Mazzone: sarà emozionante. Pulcinelli ed il gruppo Bricofer, così come gli ascolani Tosti e Ciccoianni, hanno un entusiasmo straordinario, danno anche anche una visione diversa sulle cose, cerchiamo di trasmettere questo entusiasmo a tutti”.

Le due vittorie sono state un modo eccellente per onorare i 120 anni dell’Ascoli – prosegue il dg bianconero – ringrazio Vivarini ed i ragazzi. E’ stato un messaggio importante: l’Ascoli c’è e vuole fare qualcosa di importante. Saranno 6 le squadre che vivranno nel cuscinetto di tranquillità, noi vogliamo stare nella parte alta della classifica. Siamo partiti dopo gli altri, c’è stato un grande cambiamento che ha comportato qualche ritardo; dopo la partita con il Perugia il mister ha capito di dover cambiare il modulo visti gli uomini a disposizione, dopo quella partita è iniziato per noi un altro campionato dove abbiamo sbagliato solo una partita, quella con il Livorno, ed è uscita fuori la squadra che volevamo, una squadra capace di giocarsela con tutti“.

“O il calcio italiano capisce che non esiste solo la Serie A o inevitabilmente si riducono le squadre – continua Lovato –  basti pensare a quello che è successo a Cesena e Bari. E’ importante che la gente ci sia sabato, ieri sono stati venduti 1000 biglietti; è importante finire la tribuna, anche per non inquadrare in tv una tribuna vuota che non rappresenta Ascoli. Noi abbiamo un grande pubblico anche se lo stadio ha qualche problema, sulla tribuna est non dipende da noi, c’è stato detto che dovrebbe essere pronta per gennaio 2019, però la certezza assoluta non l’abbiamo. Ci sono tante cose che si dovrebbero fare, la curva sud è una di queste; stiamo facendo tante cose in tempi rapidi, la priorità rimane comunque la squadra”.

Apprezzo molto Vivarini – conclude il direttore generale – è un allenatore molto preparato, sa preparare benissimo le partite, cura ogni dettaglio; il gol di Ninkovic contro il Benevento non è stato assolutamente casuale, era stato preparato in settimana. Un’altra cosa che mi piace del mister è che ha la mentalità vincente, una cosa che dobbiamo costruire. Non bisogna cullarsi sugli allori dopo una vittoria, avere la mentalità vincente per me significa: essere consci della propria forza, non avere paura di nessuno ma avere anche l’umiltà di sapere che ogni partita parte dalla 0-0. Siamo contenti del gruppo, assimila quello che gli viene richiesto, abbiamo un gruppo di giocatori seri e professionali, sono molto ottimista e fiducioso su questa stagione. Siamo stati bravi a costruire una rosa di ottimi giocatori ed ottime persone“.


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