ASCOLI PICENO – C’è grande soddisfazione tra gli agricoltori ascolani per le misure straordinarie di contenimento dei cinghiali annunciate ieri, 12 novembre, in Regione Marche dal presidente regionale Luca Ceriscioli e dalla presidente di Coldiretti Marche, Maria Letizia Gardoni.

Provvedimenti, contenuti in una delibera, che rispondono alla Piattaforma programmatica presentata da Coldiretti Marche fin dal 2015. La possibilità di cacciare il cinghiale su tutto il territorio regionale, un piano di controllo che permette agli agricoltori azioni di cattura degli ungulati, uno Statuto tipo per gli Ambiti territoriali di caccia, l’attuazione del regolamento unico per il risarcimento dei danni all’agricoltura da selvatici e, a livello organizzativo interno, l’unificazione del Servizio Caccia con l’Agricoltura.

La rivisitazione del Piano di controllo del cinghiale e il via a una commissione tecnica che definisca criteri e obiettivi che le squadre di prelievo dovranno rispettare, pena la sospensione per un anno dell’attività sull’area precedentemente assegnata. Sono solo alcune delle misure adottate dalla giunta regionale.

Il pacchetto di misure è stato presentato a Palazzo Raffaello, ad Ancona, davanti al presidente di Coldiretti Ascoli Fermo, Armando Marconi, il direttore Alessandro Visotti e il consiglio direttivo della Federazione interprovinciale insieme agli altri direttivi marchigiani. Misure straordinarie per una situazione straordinaria. Il Presidente Ceriscioli si è già attivato per promuovere un tavolo di coordinamento con Sindaci e Prefetti che attivi le ordinanze e misure di controllo straordinarie nelle aree di maggior presenza dei selvatici con figure ulteriori da abilitare al prelievo.


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