ASCOLI PICENO – I due consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle di Ascoli, Massimo Tamburri e Giacomo Manni, intervengono riguardante la disputa “idrica” intervenuta nei giorni scorsi tra l’onorevole Rachele Silvestri (M5S) e la vicepresidente regionale Anna Casini (Pd)
“Non ci meraviglia che il vicepresidente della Regione Marche, del Pd, si impegni solo ora, con queste dichiarazioni, a dare risposte sulle annose dinamiche idriche del nostro territorio, visto il silenzio assordante di questi anni del Pd locale. Vicepresidente, i dati sono i seguenti e i dati non sono soggettivi. Le suggeriamo di studiare un po’ di più, di farsi consigliare meglio oppure di concentrarsi sul suo assessorato, assente sul nostro territorio a causa di molte funzioni delegate” scrivono.
Segue un elenco dettagliato: “Non vi è alcuna ordinanza con versamenti reali sui capitoli, i 27 milioni di euro per ammodernare l’acquedotto principale per il Piceno nel tratto ubicato ad Arquata del Tronto; e nemmeno stanziate le risorse per portare avanti la progettazione in modo da guadagnare tempo in attesa dell’assegnazione dell’opera”.
Inoltre: “Non sono state stanziate finanze reali su capitoli reali per la crisi idrica del Piceno mentre sono stati stanziati quasi 4,8 milioni per la crisi idrica del Pesarese. Nel Piano Stralcio Acquedotti compare l’Ato di Pesaro (3,1 milioni), di Macerata (35 milioni) ne nulla per l’Ato del Piceno. C’è una bella differenza tra promettere e versare finanze su capitoli dedicati per consentire l’appaltabilità del progetto e l’esecuzione dell’opera. Visto che, dal suo comunicato, notiamo un po’ di confusione nel chi fa cosa e cosa fa chi, la informiamo che il Dipartimento di Protezione Civile si occupa di crisi idrica, il Commissario alla Ricostruzione post sisma, l’Area del Piano degli Acquedotti e il Mit del Piano degli Invasi, così chiariamo ai “competenti” per evitare confusione mediatica”

“Le sue dichiarazioni dimostrano il tipico atteggiamento di chi, chiuso nel Palazzo, invece di partecipare istituzionalmente a dare una mano al proprio territorio, tende a strumentalizzare politicamente qualsiasi problematica. Finitela di raccontare una realtà tutta vostra. Il 2020 si avvicina e, alle prossime elezioni, sparirete anche dalla Regione” scrivono i due consiglieri comunali.

“Vicepresidente, perché cita il Presidente della Ciip? Cosa c’entra? Vuole sapere chi ci dà queste informazioni? Semplice, da noi c’è chi studia gli atti e conosce la materia in modo approfondito perché tiene realmente al proprio territorio, se lo ritiene utile possiamo metterla anche direttamente in contatto con queste persone” concludono.

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