ASCOLI PICENO – L’Ascoli torna alla vittoria in casa ed entra in piena zona play-off. Al Del Duca, i bianconeri superano lo Spezia 3-1, al termine di una gara piena di colpi di scena. Il Picchio va in vantaggio dopo meno di un 1′, con il 100 gol in Serie B di Ardemagni. Ad inizio ripresa, un gioiello di Cavion raddoppia. Poi arrivano due espulsioni, una per parte: prima Ninkovic e poi Bidaoui. In mezzo, il gol del 2-1 di Okerere, che riapre la gara. Nel finale la chiude, in volata solitaria, Padella.

PAGELLE

LANNI 6,5 – Preserva l’immediato vantaggio bianconero, con una grandissima uscita bassa sulla conclusione ravvicinata di Okerere. Nel secondo tempo, non va oltre l’ordinaria amministrazione – con qualche buona uscita alta, non necessariamente la specialità della casa – e, quando non può intervenire, sono le imprecisioni al tiro dei liguri a salvare la sua porta. Incolpevole sul gol di Okerere, che lo scavalca con un bel tocco sotto.

LAVERONE 5 – Bidaoui è un cliente scomodo e l’esterno basso bianconero se ne accorge fin dai primi minuti. Soffre costantemente la tecnica e la velocità dell’esterno dello Spezia; di conseguenza, così costretto a badare alle incursioni del giocatore marocchino, riduce al minimo le sue sgroppate offensive. Esce per un problema fisico. KUPISZ (dal 59′) 5,5 – Non riesce a dare quel dinamismo che serviva all’Ascoli per portare il pallone lontano dalla propria area.

BROSCO 6 – In affanno, come tutti i suoi compagni di reparto, prova, e riesce in più di una circostanza, a rimediare con la sua mole fisica. Non è la sua migliore gara in bianconero, questo è certo, ma nonostante le innumerevoli difficoltà non perde mai la concentrazione e riesce a rimanere in partita fino all’ultimo minuto.

VALENTINI 5,5 – Peggio di Brosco, ma leggermente meglio dei due laterali di difesa. Il dinamismo degli attaccanti dello Spezia, infatti, lo mette più e più volte in difficoltà; soffre ancora di più quando viene spostato, in emergenza, come terzino destro. Comunque, in qualche modo riesce a cavarsela.

DE SANTIS 5 – Fuori ruolo e si vede dall’inizio alla fine. Puntato e quasi sempre o saltato o messo in mezzo dagli offensivi dello Spezia, i quali dal suo lato trovano terreno fertile per assaltare con successo la porta bianconera. Non molla fino all’ultimo, anche se ormai alle corde, e questo gli va, comunque, riconosciuto.

ADDAE 6 – Troppo impreciso con il pallone tra i piedi; soprattutto nel primo tempo, quando, in una circostanza, stava addirittura per dare il via ad un letale contropiede ospite. Diventa importante, però, quando c’è da alzare il fortino nella ripresa, facendo valere la sua stazza fisica sui traversoni avversari.

TROIANO 6,5 – Meno solido e lucido di altre circostanze quando deve amministrare il pallone; monumentale come sempre, invece, nel fare schermo davanti alla difesa, respingendo più di un tentativo di incursione avversario. Inoltre, provoca, con un po’ di sana malizia, l’espulsione di Bidaoui che restituisce la parità numerica ai bianconeri.

CAVION 7 – C’è da lottare, correre e soffrire, e lui si cala perfettamente nel ruolo. Prova, a più riprese, a dare una mano al sofferente De Santis. In mezzo a questa gara di fatica, poi, c’è una lampo di luce disegnato dal suo tiro a giro che si infila meravigliosamente sotto l’incrocio, per il 2-0. Ci aveva provato a Pescara, colpendo il palo, questa volta ci è riuscito.

NINKOVIC 4,5 – Una sua conclusione sporca diventa un pregevole passaggio per Ardemagni, che segna solo davanti a Lamanna. Successivamente riprova l’assistenza, questa volta volontariamente, ma l’attaccante bianconero spreca. Però, è tutto qui. Il resto della gara è un crescendo di errori e nervosismo, che culmina in due gialli presi nel giro di nemmeno 2′; al di là, della fiscalità, forse eccessiva, del direttore di gara, si tratta di un’ingenuità imperdonabile, che, fortunatamente, non ha penalizzato nel risultato in questa gara, ma che lascia il Picchio orfano della sua fondamentale qualità in vista della trasferta di Venezia.

ARDEMAGNI 7 (IL MIGLIORE) – La palla lo cerca, e lo trova, dopo nemmeno 1′; lui risponde presente con il 100 gol in Serie B. Potrebbe ripetersi ma, Lamanna si oppone con un grande intervento di piede. Oltre al gol, comunque, regala alla squadra una gara di sacrificio e lotta su tutti i palloni, senza mai risparmiarsi, mettendo in mostra tutte le sue innate qualità di leadership. ROSSETI (dall’85’) s.v. – Dentro, negli ultimi minuti, al posto dello stremato Ardemagni.

NGOMBO 6 – Pronti via e propizia l’azione del vantaggio bianconero, con una bella giocata personale di grande forza e foga agonistica. Poi avrebbe l’occasione per segnare, ma spreca. Da lì in poi il suo impeto tende ad affievolirsi, quantomeno in efficacia; perché la voglia di duellare con i difensori avversari per arrivare su qualsiasi pallone, quella certo non gli manca. PADELLA (dal 59′) 7 – C’è da fare la lotta e si cala subito nella parte. Preso dalla trance agonistica, poi, si lancia in un eroico pressing alto, che gli permette di recuperare il pallone, di lanciarsi verso Lamanna, di superarlo, anche se un po’ fortunosamente, e di siglare il gol che chiude la gara. Memorabile la sua corsa in delirio verso la curva, per esultare insieme ai suoi tifosi.

 

VIVARINI 6,5 – Partenza sprint che crea le più rosee aspettative; difatti, il suo Ascoli, non solo va in vantaggio, ma sfiora il raddoppio a più riprese. Con il passare dei minuti, tuttavia, la squadra perde campo e sale in cattedra lo Spezia, anche se il Picchio riesce a resistere. Nel secondo tempo, poi, dopo il 2-0 e, soprattutto dopo l’espulsione è una sofferenza continua. La sua squadra, però, barcolla, ma non molla mai. Arriva, così, una vittoria di gran carattere che può diventare una grandissima spinta morale e psicologica per compiere un ulteriore salto di qualità.


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