ASCOLI PICENO – Una mano verso chi ha bisogno. La Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, nell’ambito del Masterplan Terremoto, il piano strategico di intervento per il contrasto alle conseguenze del terremoto nella zona del cratere sismico, ha donato al Soccorso Alpino e Speleologico di Ascoli Piceno una fornitura completa di materiale sanitario perla Stazione provinciale.

Attrezzature e dispositivi indispensabili per interventi di tipo sanitario, ovvero nel caso di feriti, recupero salme e primo soccorso in un ambiente impervio: la Stazione del Soccorso Alpino e Speleologico, infatti, viene allertata dal 118 nel caso di segnalazioni di cittadini in difficoltà.

In particolare, grazie all’intervento della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, sono stati acquistati 25 kit di primo soccorso, 1 defibrillatore Cr Plus, 1 kit everest, 1 barella lecco, 1 barella Rolly e 1 materasso depressione. Questo materiale consentirà alla Stazione di Soccorso Alpino e Speleologico di Ascoli Piceno di allestire completamente il secondo mezzo fuoristrada.

Si tratta di un importante sostegno alla comunità della zona montana, che ora potrà contare su due automezzi entrambi muniti di tutti i dispositivi idonei per gli interventi sanitari in ambiente impervio.

Inoltre, grazie all’intervento della Fondazione per la ricostruzione del Rifugio Zilioli, e soprattutto per lo sviluppo di una rete di soggetti capaci di produrre servizi utili al territorio, il servizio di intervento sul territorio sarà ulteriormente potenziato. Il Cai, infatti, consentirà al Soccorso Alpino di usufruire del rifugio sia come base operativa in caso di intervento, che come base logistica fornita del materiale sanitario di soccorso pronto all’uso in caso di necessità.

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) è una sezione nazionale del Club Alpino Italiano, dotato di ampia autonomia organizzativa, funzionale e patrimoniale. Per legge è individuata come struttura operativa del Servizio nazionale di Protezione Civile. I tecnici rappresentano un saldo punto di riferimento per le attività di emergenza in condizioni ambientali estreme ed operano nella zona montuosa della Provincia di Ascoli Piceno, che comprende i Sibillini, il Monte Ceresa e parte del Parco Nazionale dei Monti della Laga. Nel caso di interventi di maggiore difficoltà, ovviamente, la Stazione ascolana può trovarsi a collaborare con le stazioni confinanti.


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