ARQUATA DEL TRONTO – “Il popolo di Arquata non accetterebbe mai un ospedale a Spinetoli”. Il nostro giro d’opinioni attorno alla partita sulla localizzazione del Nuovo Ospedale del Piceno oggi arriva nel profondo Ovest della Provincia.

Per parlare di Sanità abbiamo intercettato al telefono il sindaco di Arquata Aleandro Petrucci mentre si stava recando a Roma per partecipare a un evento politico di Forza Italia. “Vede, noi siamo in fondo al mondo quassù e costantemente impegnati con la questione del terremoto. Uno dei motivi per cui agli incontri sulla Sanità non sono stato molto presente” ci confessa il primo cittadino. Questo non vuol dire, però, che Petrucci non sappia quello che la sua gente vuole. “Noi vorremmo che venissero potenziati entrambi gli ospedali della Provincia con alte specializzazioni, un po’ ad Ascoli e un po’ a San Benedetto”.

Soprattutto Ascoli, però, rappresenta per gli arquatani un baluardo imprescindibile. “Pensi a questo” ci dice il sindaco “una persona che abita a Colle d’Arquata ci mette un’ora di macchina solo per venire ad Ascoli. Sono 45 chilometri di curve, figuriamoci se lo mettono più giù”. E pure le strade sono un problema: “Prima di Acquasanta (da Ovest n.d.r.) è un disastro con le strade e anche per questo dovremmo puntare a far sistemare la Salaria, servirebbe una strada come quella che da Ascoli va a Acquasanta”.

 


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