ASCOLI PICENO – “Come donna mi chiedo: ma se la Casini fosse stata un uomo Castelli l’avrebbe definita isterica? Sinceramente no, la misoginia emerge in tutto il comunicato, una donna è necessariamente isterica e dannosa”.

Dura la nota di Sara Calisti, responsabile organizzazione Pd Provincia di Ascoli, nei confronti del sindaco di Ascoli per la disputa nei confronti della vice presidente della Regione Marche, Anna Casini, su Restart ed Ex Carbon: “Un sindaco che si esprime nei confronti di un rappresentante istituzione con modi volgari e riferendo pettegolezzi degni di un’osteria è imbarazzante per tutto il Piceno. La vicepresidente Casini rappresenta e ha rappresentato la nostra Provincia, abbandonata a se stessa da molto tempo, e ha messo in campo azioni che hanno prodotto risultati tangibili controllabili da atti e numeri”.

La democratica aggiunge: “Penso all’area di crisi complessa, ai 95 milioni di euro per le scuole, ai 211 milioni per il completamento della Salaria, agli 8.5 milioni per le aree interne ai 160 milioni per l’agricoltura, all’agricoltura sociale e alla radiologia interventistica. La Casini ha rispettato e raggiunto gli obiettivi del suo programma elettorale in soli 3 anni. Non si può certo dire che Castelli abbia fatto altrettanto”.

“Da parte del Sindaco Castelli aspettiamo ancora di vedere una tribuna est con tempi biblici di realizzazione, risposte sui 25 milioni di euro entrati nelle casse comunali e non redistribuiti con investimenti sulla città, soluzioni sullo spopolamento costante, revisione della gestione dei parcheggi affidata ad un privato con prezzi esorbitanti, la Carbon ancora lì come 10 anni fa, lo spostamento dei servizi verso la parte Est – conclude Sara Calisti – Potrei continuare a lungo, ma voglio evitare lo stillicidio verso una città che sotto la guida di Castelli è entrata in una grave crisi di valori politici, etici e sociali”.


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