ASCOLI PICENO – Novembre è stato il mese di alcune delle prime azioni del progetto “R3 – Monticelli nel futuro – Resilienza, Riutilizzo e Riattivazione dei capitali urbani”, un progetto del Comune di Ascoli Piceno e ISTAO, inserito nell’ambito dell’ampio “Programma per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie della città di Ascoli Piceno” presentato dal Comune e avviatosi a Giugno 2018, inserito nell’ambito del “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia” sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’ampio progetto – declinato in una serie di micro-attività specifiche che saranno pianificate nell’arco di due anni – prevede il coinvolgimento di altri 4 partner oltre l’Istao: Amat, Defloyed, P.A.Ge.F.Ha., Prometeo che agiranno in diversi ambiti da quello urbano a quello infrastrutturale, dal piano economico a quello occupazionale e della sicurezza, fino ad arrivare agli ambiti sociale e culturale.

“R3 rappresenta il cuore di tutto il progetto di rigenerazione urbana pensato per il quartiere Monticelli – dichiara il sindaco Guido Castelli -. Oltre ai già noti progetti fisici di riqualificazione urbana, con R3 ci poniamo infatti l’obiettivo di rafforzare i legami attraverso la partecipazione e l’inclusione della comunità residente, vera linfa della vitalità del quartiere.

Con il contest di Arte Pubblica, al via una nuova azione per il decoro urbano del quartiere. Da sempre arte visiva e rigenerazione sono i valori che contraddistinguono Arte Pubblica, realtà che – grazie all’impegno dell’Associazione Culturale Defloyd – dal 2015 cura interventi di arte urbana soprattutto nelle periferie promuovendo la rigenerazione, il restyling e la rivitalizzazione delle comunità, valorizzando edifici e muri pubblici e privati.

Il progetto R3 prevede la realizzazione di un’opera di arte murale su uno dei grattacieli simbolo del quartiere Monticelli. Quattro artisti di fama internazionale hanno preparato per l’occasione 4 proposte e sarà la comunità stessa a scegliere quale sarà quella realizzata. Dall’11 dicembre residenti e domiciliati saranno chiamati ad esprimere in forma anonima la propria preferenza attraverso un contest. Sarà possibile votare fino al 31 dicembre online (sul sito di Arte Pubblica www.arte-pubblica.org oppure recandosi agli info point itineranti nel quartiere, che di volta in volta saranno comunicati sui social dell’associazione e sul canale R3.

Nel mese di novembre con la IV edizione dello SWAP – Start Up Weekend di Ascoli Piceno, organizzata dall’Istao, hanno preso avvio le attività di progetto finalizzate a promuovere la nascita di nuove imprese nel nostro territorio. All’interno dell’evento dedicato alle nuove start up è stato assegnato un premio alla “Migliore Start Up sulla rigenerazione Urbana” a Virginia D’Augusta e al suo team di giovani professionisti che con Civitas Go hanno rappresentato le possibilità di attivazione culturale di una città, attraverso lo sviluppo di un’app di realtà aumentata nella quale realtà virtuale e gamification convergono per la promozione del territorio.

L’Istao gestirà anche alcune delle attività di supporto imprenditoriale e orientamento previste dal programma R3 negli spazi dell’Ex Informagiovani di Monticelli, che il Comune di Ascoli ha messo a disposizione del progetto. Lo sportello sarà un punto di riferimento per chi vuole sviluppare nuove realtà imprenditoriali e metterà a disposizione una serie di prestazioni integrate e complementari, afferenti ai diversi ambiti della vita aziendale: amministrativa, commerciale, finanziaria, tecnico-produttiva. Una sede in un punto nevralgico del quartiere che ospiterà anche alcune delle attività d’animazione degli altri partner.

Con il Word Café dello scorso 27 novembre – svoltosi negli spazi del Teatro parrocchiale di Monticelli – Amat in collaborazione con Melting Pro con un’audience development sul campo ha avviato la propria azione di ricerca finalizzata all’analisi del quartiere e funzionale all’elaborazione di una strategia di engagement che tenga conto dei fabbisogni socio-culturali dei suoi abitanti. Cittadini e stakeholders del territorio sono stati invitati a partecipare ai primi tavoli di ascolto e coinvolti attivamente nel delineare una nuova strategia culturale del quartiere. Sempre insieme a Melting Pro nella primavera del 2019 in programma “Space Monticelli” un atelier di teatro comico con Giobbe Covatta con giovani attori o aspiranti tali di tutto il territorio nazionale che si cimenteranno con il linguaggio espressivo del teatro comico per contribuire al più ampio processo di rigenerazione del quartiere.

Diverse le attività culturali messe in campo dall’Amat nel quartiere: fra gennaio e febbraio prenderanno avvio due laboratori: To Play, dedicato agli adolescenti a cura di Roberto Paoletti e un laboratorio per famiglie finalizzato alla realizzazione di un cortometraggio sull’identità del quartiere con la Compagnia 7-8 chili.

Nei prossimi mesi: processi di partecipazione urbana diretti a diversi target. Il progetto R3 intende sostenere un processo partecipato di riqualificazione urbana, fondato sul coinvolgimento attivo della comunità territoriale e dei singoli cittadini residenti, affinché possano riappropriarsi e contribuire attivamente alla rigenerazione dei propri ambienti di vita sviluppando resilienza nei diversi ambiti. Le attività di R3, curate dal partner di progetto Prometeo, coinvolgeranno diversi target, fra questi anche le scuole e in particolar modo i ragazzi dell’ISC Don Giussani, che parteciperanno attraverso un concorso di idee. Con attività curriculari ed extracurriculari i ragazzi saranno invitati a ricostruire l’identità di quartiere e a proporre la loro visione futura di Monticelli.

I più grandi potranno interagire attraverso una social community in fase di apertura, gestita dalla Cooperativa Pagefha, mentre a gennaio si porrà l’attenzione sull’occupazione con l’apertura del bando per i tirocinanti. Sempre a gennaio proseguiranno gli incontri con gli abitanti del quartiere e gli stakeholders.

A febbraio i social innovation lab, laboratori diffusi di progettazione partecipata con le comunità locali, promuoveranno reali, efficaci e sostenibili processi di inclusione sociale. Lo sviluppo di soluzioni e progettualità consentiranno di formulare e gestire risposte evolute ai bisogni emergenti e alle condizioni di disagio sociale ed edilizio.
L’intento principale del progetto sarà quello di coinvolgere e stimolare la cooperazione tra i diversi portatori di interesse, rispondendo alle nuove domande sociali e ai nuovi stili di vita, che richiedono spazi nella città, e stimolando l’innovazione di politiche culturali, sociali e di servizi da cui dipendono la qualità urbana e la sua capacità competitiva.


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