ASCOLI PICENO – Beffa all’ultimo minuto per l’Ascoli, contro il Brescia. Al Del Duca, i lombardi raggiungono il pari all’ultima azione e fissano il risultato sull’1-1. La rete di Bisoli risponde così, in Zona Cesarini, al vantaggio bianconero, siglato da Rosseti.

PAGELLE 

LANNI s.v. – Costretto al forfait dopo meno di un quarto d’ora. Esce quasi tra le lacrime. PERUCCHINI (dal 12′) 6 – Entra in campo a freddo, ma non è chiamato a compiere grandi interventi fino alla metà della ripresa, quando si fa trovare pronto su una forte conclusione dalla distanza. Incolpevole sul gol del pareggio.

LAVERONE 6 – Inizio difficoltoso, con Morosini che le sorprende alle spalle e colpisce un palo da distanza molto ravvicinata. Si riprende, soprattutto nella ripresa, badando esclusivamente alla fase difensiva, con grande concentrazione e senso della posizione; così, comunque, limita tantissimo la sua spinta offensiva.

BROSCO 7 – Domina l’area di rigore, annullando completamente Donnarumma, cliente tra i più complicati del campionato di cadetteria. Praticamente nulle le sbavature e dominante sulle palle alte; non perde mai un duello aereo ed è sempre attento a disinnescare gli inserimenti di una squadra che in fase offensiva è tutt’altro che mansueta.

VALENTINI 6,5 – Bene come il compagno di reparto. Sempre attento in chiusura, mantiene alta la concentrazione – cosa non sempre vista in altre partite. Unico appunto: spreca troppo con il pallone tra i piedi, prodigandosi in improbabili lanci lunghi che spesso diventano un possesso agilmente regalato al Brescia.

D’ELIA 5,5 – Sarebbe, indubbiamente, una prestazione ben al di sopra della sufficienza, con un’ottima fase difensiva ed un discreto appoggio alla manovra, con più di qualche sortita offensiva interessante. Poi arriva quella diagonale, troppo stretta, che permette l’inserimento di Bisoli. Non è un errore gravissimo, ma, inevitabilmente, va a minare la sua valutazione.

ADDAE 5 – Passo indietro rispetto ad altre uscite di questa stagione; sembra meno sicuro con il pallone tra i piedi e, difatti, commette tanti errori ed imprecisioni con la sfera in uso possesso. Oggi, purtroppo, è sembrato di rivedere l’Addae delle scorse annate: arruffone e terribilmente goffo tecnicamente. CAVION (dal 70′) 6,5 – Fa l’assist – anche se verosimilmente non in maniera volontaria – per il gol di Rosseti. Nel complesso, dà più dinamismo al centrocampo bianconero.

TROIANO 6 – Continua, come da un po’ di partite a questa parte, a non essere imperiale come nella prima parte di stagione; evidentemente, gli anni e la fatica stanno facendo un po’ di effetto. In ogni caso, riesce sempre a fare sentire la sua presenza in mezzo al campo, grazie alla sua esperienza ed alla sua enorme intelligenza tattica.

NINKOVIC 7 (IL MIGLIORE) – Torna in campo e torna a dirigere gli attacchi della squadra. Nel bene e nel male. Difatti, nei primi minuti, pare un po’ appesantito dalle due settimane d’assenza, e la manovra dei bianconeri ne risente inevitabilmente. Nella ripresa, però, sale in cattedra con una serie di passaggi filtranti deliziosi, che permettono più volte al Picchio di bussare pericolosamente nei pressi della porta del Brescia. Molto bella anche la palla che smarca in area Cavion e dalla quale nasce il vantaggio bianconero.

BERETTA 6 –  Generoso, come al solito; efficace in alcune situazioni, come quasi mai finora. Si muove tanto ed è, più di una volta, autore di qualche buona sortita individuale. Tuttavia, continua a mancare completamente del fiuto del gol; anche se oggi, va detto, è sfortunato quando colpisce il palo interno, con una bella deviazione al volo.

ARDEMAGNI 5 – Irriconoscibile. Completamente fuori dal match, non riesce mai a far valere le sue qualità, sia tecniche che mentali. Probabilmente, condizionato anche dall’infortunio che lo costringe ad uscire nell’intervallo. ROSSETI (dal 46′) 7 – Ritrova il campo dopo la terrificante prestazione di Venezia, ma si riscatta molto bene. Rapace nel convertire in rete la conclusione sporca di Cavion, si fa notare anche per un eroico recupero difensivo in pieno extra-time.

 

VIVARINI 6,5 – Partita a due facce, con colpo di scena finale. Squadra timorosa ed imprecisa per quasi tutto il primo tempo, messa in difficoltà dall’atletismo e dalla tecnica del Brescia; nella ripresa, tuttavia, i suoi ragazzi salgono sensibilmente di tono atletico ed agonistico, mettendo in difficoltà i lombardi e trovando un prezioso vantaggio. Poi, alla fine, quando la vittoria che poteva svoltare la stagione sembrava ormai in cascina, è arrivato il gol-beffa. Che peccato.

 


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