ASCOLI PICENO – “Scegliere una carta vuol dire prendere delle decisioni e non è mai una scelta facile per nessuno“.

Questa era la premessa dello spettacolo del noto comico romano Maurizio Battista, “Scegli una carta”, andato in scena la sera del primo febbraio in un gremito Ventidio Basso ad Ascoli e organizzato da Alhena Entertainment.

“Il nome dello show fa un po’ il verso alle scelte della vita dove si giocano tante carte, alcune giuste altre meno” aveva affermato nella presentazione dell’evento il cabarettista, direttore artistico del Festival ‘Cabaret, amoremio!’ di Grottammare, edizione 2019 e reduce dall’esperienza al Grande Fratello Vip, reality televisivo di Mediaset.

Sul palco, infatti, Maurizio Battista ha tirato fuori, di volta in volta, un argomento che ha dato il via ad un suo monologo.

E giù applausi, risate ma anche riflessioni ed emozioni.

Maurizio Battista, ad inizio spettacolo parla di Ascoli: “La paragono a Vienna. Qui ci sono le olive ascolane mentre lì le palle di Mozart. Ma le vostre sono le più buone. Durano un sacco di più mentre le palle si sciolgono in cinque minuti. Quelli che sapevano che mi sarei esibito qui mi hanno subito chiesto le olive. E’ una cosa automatica”.

Altra ironia sulle Marche: “La mia prima moglie è marchigiana, dopo 20 anni di ciauscolo ho mollato” e arrivano altre risate.

Il comico romano trasforma il Ventidio Basso in una grande casa popolare dove non ci sono differenze culturali e sociali: tutti uniti dalla goliardia e comicità. Sul piatto, e sul palco, la quotidianità italiana dove tutti noi ci identifichiamo, a volte senza saperlo. C’è la sensazione di trovarsi in un enorme salotto dove il noto personaggio interagisce con il pubblico, facendolo partecipe dello show.

Maurizio Battista, con grande professionalità e ironia, riesce anche a sopperire alle lamentele di qualche persona, in piccionaia, a teatro che non riesce a sentire bene: “Signora le rimborsiamo il biglietto ma mo’ non facemo che nessuno sente niente per riavere i soldi indietro eh!” scherza il comico. L’artista, comunque, si è scusato più volte per questi ‘disservizi’.

Nel mirino del romano usi e costumi dell’Italia, l’Estero visto dall’italiano e strafalcioni di ogni giorno in qualsiasi ambito e anche dei giornali nazionali. Segnalatiche anomale e scritte sui muri esilaranti. Roma è spesso presente nel monologo dove vengono evidenziate “pecche” del cittadino romano che in fondo molte volte sono pregi e la spontaneità è un punto di forza.

Maurizio Battista racconta aneddoti ed esperienze, anche personali, come se fosse un amico intimo o un parente. Il pubblico apprezza tutta questa genuinità che risulta non volgare e quindi viene stimata ulteriormente.

Lo spettacolo sembra non avere mai fine e il romano afferma: “Per me non ci sono finali, possiamo andare avanti fino a domani mattina, tanto siamo fra amici, poi più sto qua e non torno a casa da mia moglie e mia figlia, vuoi mettere?”.

Maurizio Battista chiude lo show con la lettura di una poesia dedicata a tutte le mamme: “La mamma è la cosa più importante che ci sia e quando non c’è la mancanza si sente eccome. Il papà non tanto, infatti quando passa a miglior vita i figli si domandano quando ritorna a casa che è da un bel po’ che sta fuori”.

Una poesia toccante ed emozionante che colpisce dopo un paio di ore di pura ilarità. Le righe sono dedicate alla mamma del comico romano ma, come detto in precedenza, sono dedicate anche a tutte le mamme.

E gli applausi sono scroscianti e meritati.

Ma non manca un “bis”, richiesto direttamente dal pubblico presente. Maurizio Battista non si tira indietro e racconta ciò che succede “davvero” quando uno decide a convolare a nozze e chiede aiuto alla famiglia per l’organizzazione. Matrimonio compreso. Risate e scenette che hanno comunque un fondo di verità e pure per questo lo spettatore rimane colpito.


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