ASCOLI PICENO – Dal mercato di riparazione invernale è arrivato ad Ascoli in prestito fino a giugno (con opzione per un ulteriore anno) dal Foggia il laterale mancino Matteo Rubin; il difensore, classe 1987, vanta 110 presenze in Serie A con le maglie di Torino, Bologna, Parma, Siena e Chievo condite da una rete con la maglia degli emiliani.

“Sono contento di essere qui, la trattativa è nata negli ultimi due giorni di mercato – le sue prime parole in bianconero – non c’è stata difficoltà nel trovare un accordo. Sono arrivato venerdì, conoscevo già Beretta e Casarin, ho avuto un impatto positivo. C’è gente di qualità e di prospettiva e gente di esperienza, pensiamo prima a raggiungere la salvezza e poi penseremo ad obiettivi più ambiziosi”.

“Il mister non lo conoscevo – continua Rubin – ci avevo giocato contro, si lavora bene. Tra i nuovi compagni Frattesi mi ha impressionato, Ninkovic ha grande qualità così come Cavion. Il numero di maglia? Ho sempre avuto un numero con il 3, spero porti bene. La serie B quest’anno è un campionato molto equilibrato, non c’è una squadra ammazza campionato, ogni partita è in bilico. Bisogna giocarsi sempre i 90 minuti, si può vincere e perdere con tutti”.

“Negli ultimi anni ho sofferto per problemi personali – prosegue il terzino – ho tanta voglia di mettermi in mostra e mettere in difficoltà il mister, spero di dare il mio contributo alla squadra nel raggiungere al più presto la salvezza e poi vedere se possiamo ambire a qualcosa in più. Ascoli è una piazza molto seguita, tanti ex compagni che sono stati qui me ne hanno parlato bene, i tifosi ti fanno sentire a casa anche in trasferta, sono fondamentali”


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