ASCOLI PICENO – Terminato il mercato di riparazione che ha portato i rinforzi attesi, il direttore sportivo dell’Ascoli Antonio Tesoro fa il punto della situazione: “Il mercato di gennaio è molto diverso da quello estivo, tendenzialmente si muovono i giocatori che hanno fatto male, il bacino di ricerca è più piccolo. Con il mister abbiamo deciso che la squadra aveva bisogno di rinforzarsi in porta e sul fronte offensivo, una seconda qualitativa che desse qualità, questo giocatore è stato individuato in Ciciretti. Le squadre si tengono i giocatori migliori in questa fase, abbiamo avuto diverse offerte per i più forti, come 3 milioni per Ninkovic, ma noi non ci siamo neanche seduti. Con il cambio di modulo eravamo corti sui terzini, siamo intervenuti per integrare la rosa”.

“C’è una situazione ancora in ballo con De Luca – prosegue il ds bianconero – l’abbiamo trattato all’inizio del mercato, è un attaccante piccolo ma con movimenti da prima punta, poi abbiamo virato su Ciciretti, a fine mercato c’è stato un riavvicinamento, alle 18.20 abbiamo inviato le carte, credo che come tempistiche l’Entella voleva aspettare la contemporaneità col Cluj, l’errore non è stato quello dei tempi, c’è stato un errore formale; l’Entella ha deposito il contratto alla Lega di Serie C invece di quella di Serie B. Stanno predisponendo il ricorso, con il nostro appoggio, anche perché De Luca non potrebbe giocare neanche con i liguri perché le liste sono chiuse. Non ho eccessive speranze comunque”.

Paulinho lo trattavo da inizio ottobre, sapevo che andava in scadenza a fine dicembre, prendere un giocatore dal Sud America è sempre un rischio, il San Paolo aveva un’opzione con una clausola da 25 milioni di euro, lo stiamo trattando per prenderlo da luglio, magari allenandosi con noi in questi mesi. Ardemagni? Si sta curando, rientrerà ad Ascoli lunedì; si è infortunato con il Brescia per un eccesso di generosità, nel riscaldamento ha sentito una fitta che è stata sottovalutata, voleva assolutamente giocare, cosa che ha acuito l’infortunio. Non ha mai avuto problemi muscolari, ha fatto poco ritiro, poi si è fatto male al braccio ed è stato fermo due mesi. Credo tornerà tra Foggia e Carpi, con la Salernitana no ci sarà sicuramente”.

Ganz lo voleva la Reggina ma il ragazzo non voleva andare in C, dell’interesse del Carpi non ci ho mai creduto seriamente. Ngombo? Abbiamo avute offerte da Romania e Polonia ma il ragazzo voleva rimanere in Italia, vedremo. Si sono fatti tanti nomi di giocatori fortissimi ma impossibile da portare a gennaio in B, peno a Lapadula che è rimasto al Genoa, Sau che è andato alla Sampdoria, Falcinelli. Ciciretti è stato un colpo importante, i nostri interessi si sono trovati concordi. Adesso inizieremo a parlare per i rinnovi, il primo incontro sarà con l’agente di Addae“.

Lanni? Noi avevamo in mente da subito due portieri Fulignati e Milinkovic-Savic – conclude Tesoro – giocatori con caratteristiche diverse, dovevamo fare forzatamente uno scambio avendo 4 portieri in rosa; con l’Empoli abbiamo chiuso lo scambio mentre trattavamo anche il portiere serbo. Arrivato Fulignati ha fatto le visite mediche che ha superato, ha fatto due allenamenti, al secondo ha avuto un problema alla schiena curabile in 20 giorni. Lanni, portiere per me fortissimo, si trascina da un anno problemi fisici che non hanno una diagnosi precisa, stiamo investigando su tutte le aree per farlo diventare un portiere di affidamento, cosa che adesso non può garantire“.


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