ASCOLI PICENO – Una Anna Casini soddisfatta per quanto fatto a favore del Piceno è quella che ha parlato al Centro Congressi della Camera di Commercio di Ascoli in merito alle misure intraprese in questi anni dalla Regione Marche: “Il 28 luglio 2017 abbiamo la sottoscritto l’accordo di programma per la Val Vibrata e Valle del Tronto, un obiettivo importante raggiunto con determinazione, una promessa mantenuta. Nascono oltre 200 nuovi posti di lavoro nel Piceno, una vera e propria boccata di ossigeno per la nostra terra, senza contare gli effetti positivi sull’indotto” afferma la vicepresidente provinciale.

“Abbiamo finanziato 42 progetti, di cui 16 start up, con cui si generano oltre 25 milioni di investimenti nel Piceno, sui quali la Regione riconosce 7,6 milioni di contributi. Prevediamo un incremento occupazionale di 135 unità lavorative per piccoli e medi investimenti. Oltre la metà delle aziende ha sede operativa e di investimento nel comune di Ascoli Piceno. Ci sono poi i grandi investimenti, con quattro domande ammesse a 9,8 milioni di agevolazioni che svilupperanno 15,4 milioni di investimenti e 27 nuove assunzioni. Un’azienda è ancora in fase istruttoria, con una richiesta di 2,8 milioni di contributo, a fronte di un investimento di circa 4 milioni e un incremento occupazionale di 50 nuovi addetti” continua la vicepresidente.

Casini ha quindi anticipato la volontà della Regione di spingere per l’emanazione di un nuovo bando, finanziato con le economie del precedente, per sostenere le attività produttive che ricadono nell’area di crisi complessa del piceno. “Di strada ne è stata fatta tanta e c’è sicuramente ancora da pedalare”, ha sottolineato Casini. Intanto, però, il Piceno può contare su 11,3 milioni per le ciclabili, con 6 interventi che coprono 90 chilometri di ciclovie. Nella provincia di Ascoli sono stati finanziati 71 interventi di edilizia scolastica, con 99 milioni destinati alla sicurezza degli edifici, di cui 18 per nuove scuole”.

“Nel Piceno sono stati realizzati 200 nove alloggi di edilizia residenziale pubblica (la metà grazie al recupero dell’esistente) e 441 alloggi sono stati messi in sicurezza o ammodernati. Sono stati conclusi anche 10 milioni di interventi negli ospedali di Ascoli e San Benedetto e oltre 8 destinati alla loro riqualificazione energetica. Il sisma ha poi danneggiato la viabilità interna: nella provincia di Ascoli sono stati stanziati 309 milioni per 296 interventi di recupero, ricostruzione e messa in sicurezza delle strade. Sono terminati i lavori sull’Ascoli Mare, abbiamo ottenuto 11 milioni per il miglioramento delle Mezzina e oltre 2 milioni per la Ripaberardese. Anas ha impegnato 44 milioni per sistemare diversi tratti tra Trisungo e Acquasanta, in attesa dell’ultimo tratto finanziato con 211 milioni che completerà l’ammodernamento del tracciato” ha continuato.

“Inoltre la viabilità rurale nelle aree del cratere sismico ha visto la disponibilità di 18 milioni aggiuntivi per ripristinare i collegamenti e garantire l’attività aziendale anche nel Piceno. Sempre nel settore agricolo sono stati assegnati altri 5 milioni per lo scorrimento della graduatoria 2017 relativa agli investimenti rurali, in modo da finanziare il maggior numero di aziende, comprese quelle del Piceno (570 le domande pervenute a livello regionale). La vicepresidente ha ricordato che “nella provincia di Ascoli abbiamo investito, in aggiunta ai fondi della ricostruzione, altri 25 milioni per contrastare il rischio idrogeologico. Oltre 2 milioni sono stati destinati al miglioramento del porto di San Benedetto e della sua darsena turistica, mentre la Grotta sudatoria di Acquasanta Terme, uno dei luoghi più colpiti dal terremoto, verrà riqualificata, entro il 2021, grazie a un finanziamento di 6 milioni di euro. Tanti i cantieri aperti, tante le opportunità colte e da cogliere”, ha concluso Casini.


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