ASCOLI PICENO – Seconda pesante sconfitta consecutiva al “Del Duca” per l’Ascoli che cede in casa 4-2 contro la Salernitana: una rete di Ninkovic al 3′ illude i bianconeri che subiscono la rimonta su due corner, reti di Calaiò al 13′ e Casasola al 18′; di Jallow al 40′ il 3-1 che chiude la prima frazione di gioco. Nel secondo tempo l’Ascoli parte in attacco ed accorcia al 48′ con Beretta; i piceni vanno più volte vicini alla terza rete colpendo anche una clamorosa traversa con Ninkovic. Il 4-2 finale di Jallow arriva in contropiede al 95′. L’Ascoli ha chiuso in dieci per l’espulsione per doppia ammonizione all’80’ di Ganz.

Il tecnico bianconero Vincenzo Vivarini: “Non si commenta questa partita, ci sono poche cose da dire, c’è stato un aspetto mentale incredibile, abbiamo fatto un brutto primo tempo, a Cremona dovremo fare altro. Troiano è stato fuori due settimane per infortunio, Addae è stato fermo per tre giorni questa settimana, oggi sarebbe servito tantissimo, non avevamo altre alternative ad Iniguez che paga l’esordio. Ciciretti? Oggi non è stata colpa sua, mi ha innervosito tutta la situazione, lui deve capire che tipo di campionato e che tipo di mentalità dovrebbe avere l’Ascoli. I gol subiti in casa? Non sono un problema di linea difensiva, pensiamo di poter stravincere, oggi ci è mancata quell’umiltà e quello spirito che dobbiamo ritrovare subito a Cremona”.

“Oggi è venuto meno il discorso di squadra – continua Vivarini – sono mancati gli atteggiamenti giusti, siamo rimasti larghi, non andavamo sulle seconde palle. Forse pensiamo di essere forti, dobbiamo tornare con i piedi per terra. Le scelte vengono fatte in settimana, se un giocatore non si allena rischia di farsi male, come successo ad Ardemagni. Forse sugli attaccanti potevamo mettere dall’inizio qualcuno di più fisico al posto di Ganz o Ciciretti, pensavamo di giocare palla a terra invece non è stato così. Milinkovic-Savic? Era uno degli esordienti, bisogna fare poche chiacchiere e cercare di fare ambientare i nuovi arrivati. La partita di oggi deve servirci da lezione, dobbiamo ricalarci subito nel campionato. Volevamo aiutare i nostri tifosi, ne parlavamo da due settimane, ne è uscita fuori una gara molto nervosa”

Il capitano dell’Ascoli Emanuele Padella: “Siamo amareggiati, delusi ed un po’ arrabbiati, volevamo tre punti fondamentali per la nostra tifoseria che merita altre prestazioni, abbiamo sofferto molto sui calci piazzati. Sul 2-1 è mancata la risposta di squadra ed è arrivato il terzo gol. Dopo il primo tempo ci siamo ricompattati, se entrava la traversa di Ninkovic parleremmo di un’altra partita, poi abbiamo preso il quarto gol, cosa che non deve accadere a questa società ed a questo club. E’ il momento più brutto della stagione, dobbiamo andare a Cremona lavorando e seguendo il mister. Dobbiamo essere tutti uniti: giocatori, tifosi e stampa, uniti per il bene dell’Ascoli”.

“C’è da lavorare e ricompattarsi – prosegue Padella – non dobbiamo guardare la classifica e cercare di vincere ogni singola partita. Adesso pensiamo alla salvezza senza fare altri discorsi. Abbiamo preso troppi gol in casa nelle ultime tre partite, nove sono troppi per questo club e questo pubblico. Abbiamo sofferto molto la loro fisicità, già da domani penseremo alla Cremonese. Anche oggi ci sono stati decisioni arbitrali non condivisibili, penso all’espulsione di Ganz, al primo gol dove non era angolo ed il terzo in cui c’era fallo di mano di Jallow”.

 


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